200 anni di Giuseppe Verdi, tutto il mondo lo celebra
Dubai, Chicago, Pechino, Addis Abeba, Cuba: la festa per celebrare uno dei compositori italiani più amato e conosciuto di tutti i tempi, non avrà limiti.
Decine di iniziative sono state organizzate in tutti i continenti per onorare il Maestro, la cui musica non ha mai smesso di vivere e ancora oggi rappresenta un elemento di unione per tutto il pianeta.
L’evento più atteso e sentito è la Messa da Requiem, diretta dal Maestro Riccardo Muti e interpretata dalla Chicago Symphony Orchestra. E non servirà attraversare l’oceano per assistervi: alle 19 in punto il concerto verrà trasmesso gratuitamente in streaming (collegamento anche sulla pagina Facebook della CSO).
L’aspetto più suggestivo di quello che si è scelto di fare, è che i concerti sono stati organizzati pensando alla simultaneità: Sorvolando virtualmente l’intero globo, si potrebbero ascoltare concerti da camera e opere liriche provenienti da ogni parte: Anche a Yerban, in Armenia, si potrà ascoltare il Requiem alla stessa ora, A Tallin la Traviata, mentre in Ucraina hanno scelto l’Aida.
Mostre multimediali e conferenze invece in Etiopia, a Cuba, Pechino, Lima e persino in nuova Zelanda, mentre nella ricca Dubai il tutto sarà preceduto da una cena di gala.
Non poteva certo mancare la celebrazione nella sua città, né a Milano, dove il musicista si stabilì a partire dal 1832.
A Roncole di Busseto si inizia dalle 8:30 del mattino, con la festa di buon compleanno del Maestro che risuonerà in tutto il mondo. Attesa la presentazione del francobollo Giuseppe Verdi emesso per l’occasione dalle Poste Italiane. A seguire, le voci dei bambini dell’istituto Comprensivo di Bussetto intoneranno “Va’, pensiero”. Il celebre coro del Nabucco precederà i tre concerti che verranno messi in scena tra il pomeriggio e la sera, per concludere poi con il collegamento in diretta da Chicago,grazie al quale si potrà ascoltare tutti insieme e sentire più vicina la musica che Muti dirigerà oltreoceano.
Inutile dire che l’Italia non si accontenterà di questo, e tante altre iniziative saranno sparse in tutto il paese: Torino, Venezia, Fermo.
Anche se quello che più suggestiona è che, mentre l’entusiasmo in Italia era del tutto prevedibile, difficile immaginare che anche negli altri continenti si sarebbe fatto tanto. Ma la musica di Giuseppe Verdi, dopo duecento anni, sopravvive e ci meraviglia ogni volta: e in questo giorno speciale, anche se a distanza, tutto il mondo si emozionerà insieme.