(10/10/2013) Come sconterà Berlusconi la sua condanna?
Nella probabile ultima settimana da uomo libero, Silvio Berlusconi dovrà decidere – entro il 15 di questo mese – in che modo scontare la sua pena di 1 anno (ricordiamolo, 3 dei 4 anni comminatigli dalla Cassazione sono coperti da indulto). Secondo l’opinione dei legali del Cavaliere, l’ex premier ha già optato per l’affidamento ai servizi sociali, scartando quindi l’ipotesi dei domiciliari a Palazzo Grazioli, nuova residenza anagrafica dell’ex imprenditore rampante di Milano.
Le offerte pervenute a Berlusconi in questi giorni, da parte di numerose associazioni e comunità, hanno inondato la sua scrivania. Non solo, il Corriere ha scritto che nella giornata di ieri il Cavaliere ha incontrato alcuni rappresentanti di non ben precisate Onlus molto attive nel campo dei diritti civili. Nello specifico, vediamo quali sono le ipotesi prese al vaglio da Berlusconi e il suo entourage.
La prima scelta potrebbe ricadere sulla CEIS di don Picchi, comunità di recupero per tossicodipendenti, che ha già ospitato un forzista della prima ora del calibro di Cesare Previti, ex fedelissimo berlusconiano.
Ma si parla anche della “Fondazione diritti genetici” di Mario Capanna, il quale avrebbe chiesto al Cav un impegno giornaliero di 4-5 ore: “So da intermediari autorevoli che Berlusconi ha preso assai di buon grado la mia offerta – ha detto alla stampa Capanna –. È normale, perché sarebbe un’occasione anche per lui: vi pare che potrebbe andare a pulire i cessi in una comunità?”.
Una terza offerta è arrivata invece dall’“Associazione delle vittime di malagiustizia”, un posto in cui a Berlusconi – immaginiamo – potrebbero affidare la presidenza onoraria a vita. Tuttavia la sede del centro si trova a Milano, città ufficialmente abbandonata dall’ex premier in luogo della Capitale.
Non è poi passata inosservata la proposta avanzata da don Mazzi – che ha innervosito non poco i berluscones –, fondatore della Comunità Exodus, che ha invitato l’ex premier a “raccogliere i pomodori, lasciandolo perdere una volta per tutte le prostitute”.
Tra le ipotesi più accreditate c’è anche quella della scelta “radicale”. Infatti Berlusconi potrebbe proporre al Tribunale di Milano di essere assegnato all’associazione “Nessuno tocchi Caino”, che da anni si batte per l’abolizione della pena di morte nel mondo (e in Cina – ad esempio – è prevista anche per coloro i quali commettono reati fiscali). Si tratterebbe di aiutare – questa volta dall’interno – il movimento radicale italiano dell’amico/nemico Marco Pannella.
Infine c’è la proposta di Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori: “E’ la sede giusta considerate le iniziative legali e sociali a tutela dei cittadini e contribuenti vittime d’ingiustizie e crisi economiche tramite il richiamo e rispetto ai valori costituzionali, – ha sottolineato l’avvocato Pisani – e valuta l’esperienza e le capacità di Berlusconi, ma anche i benefici che il soggetto potrebbe ricevere dal confronto diretto dei problemi quotidiani dei cittadini, ponendosi così al servizio dei più deboli”.
Sempre secondo quanto ha scritto il Corriere, la decisione finale del Tribunale sulla scelta del Cavaliere potrebbe non arrivare a breve. Così, nel frattempo, Berlusconi avrà tutto il tempo di decidere in che modo ricomporre il centrodestra.