Sondaggio Ixè per Agorà, un bilancio sul centro destra
Il sondaggio condotto da Ixè per Agorà analizza le opinioni degli Italiani riguardo ai rimescolamenti che stanno avvenendo nel centrodestra, e allo spiraglio possibile dell’uscita di scena di Berlusconi.
Proprio riguardo alla discussa fine del ventennio Berlusconiano, vediamo che la maggioranza degli Italiani (53%) pensa che sia effettivamente arrivata a conclusione l’epoca politica del Cavaliere, ma osservando anche il dato dei “no” si nota subito che la maggioranza non è schiacciante: il 46% degli intervistati pensa che la politica Italiana continuerà ad essere segnata dalla presenza di Berlusconi.La metà degli elettori di centrodestra è infatti decisa a voler votare la nuova Forza Italia con Berlusconi leader, mentre sono meno (40%) gli elettori PDL che voterebbero un nuovo partito guidato da Alfano, ed il rimanente 9% non voterebbe nessuno dei due, lasciando aperte nuove strade possibili al centrodestra.
Nelle possibili primarie di centrodestra (anche se nessuna conferma in questa direzione è arrivata finora dai suoi esponenti) secondo gli elettori PDL sarebbe testa a testa tra Berlusconi ed Alfano, per ciascuno dei quali voterebbe circa un terzo del campione. Tra l’elettorato di centrodestra al di fuori del PDL vince invece Berlusconi col 35% delle preferenze, seguono Alfano col 23% e Montezemolo col 12% (che tra gli elettori PDL raccoglieva invece il 9%), mentre gli altri candidati (Fitto, Marina Berlusconi, Tosi e Santanchè) si mantengono su cifre più basse, tra l’1 ed il 5%.
È interessante notare che proprio secondo gli elettori di centrosinistra, il ventennio politico di Berlusconi non sarebbe stato possibile se il centrosinistra avesse saputo contrastare maggiormente il centrodestra guidato dal Cavaliere. La pensa così il 57% dell’elettorato di centrosinistra,una maggioranza più ampia rispetto a quella dell’elettorato totale nel quale è il 49% a pensare che un centrosinistra più forte avrebbe saputo fronteggiare meglio Berlusconi.
Il sondaggio indaga infine la fiducia nei leader politici, che vede nuovamente Renzi e Napolitano in testa sopra il 50%, Letta al 47%. Mantiene i punti guadagnati Alfano col 30%, così come tutti gli altri leader che rimangono stabili sulle cifre stabilite la scorsa settimana.