Si parla molto di Renzi, delle sue proposte e di quali possano essere le ambizioni politiche, ma per poter analizzare questi fattori, bisogna cercare di capire chi sono le persone che oggi hanno deciso di essere alla Stazione Leopolda.
La Leopolda è, in primis, un evento politico senza una vera e propria linea programmatica, fondato sul solo presupposto della necessità di rinnovamento da parte della politica nazionale, e questo favorisce sicuramente un’eterogeneità dei partecipanti. Girando nella platea, così come ascoltando gli interventi, infatti, si possono trovare persone dalle più varie esperienze politiche e lavorative.
[ad]Facendosi un giro per la Leopolda, si trovano un buon numero di supporters di Renzi “senza sè e senza ma”, vari curiosi, provenienti anche da altri partiti del Centrosinistra ma anche del Terzo Polo, così come qualche estraneo alla militanza di partito ma incuriosito dal progetto di Renzi, ma la vera maggioranza è formata da persone iscritte o comunque elettrici abitual del PD, che però oggi non condividono la linea politica tracciata da Bersani. Sono persone che guardano con interesse a Renzi, ma che non si dicono sicure di votarlo qualora si candidasse alle Primarie del Centrosinistra, persone deluse dalla politica che sperano che Renzi possa rispondere alle proprie preoccupazioni.
Saranno probabilmente loro a decidere quanto potrebbe pesare una candidatura di Renzi, il quale dovrà guardare soprattutto a loro se vorrà rendere forte il movimento d’opinione che si sta creando intorno a lui.