I SONDAGGI SATIRICI DI LERCIO – La questione “giustizia” in Italia
Si discute da giorni di indulto e amnistia e, più in generale, del tema giustizia. Un istituto di indagini demoscopiche che produce anche metanfetamine ha posto agli italiani alcune domande sul tema della giustizia. L’indagine è stata condotta su un campione di 120 guardoni della pineta di Castel Fusano che in cambio hanno riavuto i loro binocoli. Ecco i dati:
Quesito n. 1
A quale reato ti senti più legato?
1. Strangolare i sondaggisti (51%)
2. Evasione fiscale. Ah, scusi, ha detto “reato”? (29%)
3. Raccontare il finale di Breaking Bad a chi non l’ha visto (14%)
4. Oltrepassare la linea gialla (6%)
Quesito n. 2
A quale servizio sociale destineresti Silvio Berlusconi?
1. Controllore dei prezzi dei fagiolini al mercato (37%)
2. Pulitore di sedie negli studi televisivi (28%)
3. Servizio scorta della Boccassini (18%)
4. Pianista su una nave da crociera guidata da Schettino (11%)
5. Mediatore tra Stato e Mafia (6%)
Quesito n. 3
Sei favorevole all’amnistia?
1. Basta che mi tolgono l’imu (43%)
2. Sì, se serve per far spazio a Berlusconi (26%)
3. Certo! Visto che quella precedente ha risolto il problema in maniera definitiva non vedo perché questa dovrebbe essere da meno (13%)
4. No, preferisco evadere (11%)
5. È quando dimentichi le cose? (7%)
Quesito n.4
In quali altri modi si potrebbe risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri?
1. Trasformandole in biblioteche (38%)
2. Costruendo al loro interno più rampe di scale (27%)
3. Dicendo che chi delinque ce l’ha piccolo (21%)
4. Aprendo le porte (14%)
I risultati del sondaggio comprovano – se ce ne fosse ancora bisogno – l’estrema e morbosa attenzione dei guardoni della pineta di Castel Fusano per l’attualità politica ed altre cose zozze. Informato delle risposte direttamente dal Dott.Gualtiero Bianco, il direttore dell’istituto Enrico Letta ha fatto sapere che terrà conto delle opinioni degli Italiani nell’azione di governo e che è già sul tavolo un ddl per introdurre il reato di sondaggisticidio.
In collaborazione con www.lercio.it