Pdl, Alfano “Voglio richiudere in gabbia falchi e colombe”
“Voglio richiudere in gabbia falchi e colombe e discutere fino a quando arriveremo all’unità”. Angelino Alfano è deciso ad imporre la sua linea nel Pdl dopo l’incontro avuto con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Dall’ex premier ha ricevuto rassicurazioni e conferme. Sarà lui il numero due del partito. Una vittoria su tutti i fronti visto che a quanto pare il Cavaliere non avrebbe concesso niente ai lealisti guidati da Raffaele Fitto. Nessun congresso e nessun azzeramento delle cariche quindi. “Con il presidente Berlusconi – rivela Alfano a una platea di amministratori locali del Pdl convocati ad Artimino, vicino Prato – abbiamo parlato di partito e io me ne sono andato tranquillo perché ogni volta che occasione di spiegargli come stanno le cose tutto si sistema”.
Parole che sembrano preludere ad una messa in soffitta dei lealisti. Ma Raffaele Fitto non demorde. Nel pomeriggio di ieri ha diramato una nota durissima. Attacca i ministri colpevoli di non aver fatto inserire nella “battaglia della giustizia” il titolo quarto che riguarda la magistratura e il titolo sesto sulla Corte Costituzionale. Inoltre rilancia sull’azzeramento delle cariche. A lui risponde poco più tardi Gaetano Quagliariello “Più che fare delle sparate, sarebbe meglio non perdere tempo e mettersi a scrivere delle leggi”.