Troppe chiacchere si sa, fanno male. Lo sa bene il Partito Democratico e lo sa bene anche Silvio Berlusconi. Al Cavaliere infatti non sono piaciuti i numerosi interventi degli esponenti del Pdl su giornali e tv. Tante interviste con altrettante visioni del partito diverse. Risultato? Solo caos. Da qui lo stop dell’ex premier che ha imposto ai suoi se non il silenzio stampa almeno un po’ di equilibrio. “Sulle agenzie di stampa leggo troppe dichiarazioni di troppi esponenti del Pdl . E invito tutti a non proseguire in questa direzione del tutto improduttiva” ha detto il Cavaliere che poi ha aggiunto “Le diverse opinioni si debbono confrontare non sulle agenzie di stampa e sui giornali ma attraverso una serena dialettica all’interno dei luoghi delegati del nostro movimento”.
Una richiesta che ha in realtà due destinatari ben precisi. Raffaele Fitto e Angelino Alfano. Quest’ultimo ha raccolto con favore l’invito fatto dal Cavaliere. “Sono pienamente d’accordo con il Presidente Silvio Berlusconi- ha detto il ministro dell’Interno- Stop alla alluvione di agenzie per addetti ai lavori. Cambiare luoghi e toni della dialettica del nostro movimento”.