Medie sondaggi al 14 ottobre
Medie sondaggi al 14 ottobre
Secondo tutti i sondaggi, questa settimana il ciclone-fiducia si abbatte con tutta la sua forza sul mondo della politica e chi ne paga il maggior prezzo è ovviamente il PDL che scende sotto quota 24%. I continui litigi all’interno del primo partito del centrodestra hanno infatti avuto l’effetto di creare smarrimento e sfiducia nell’elettorato di riferimento. Silvio Berlusconi ha fiutato il pericolo ed è intervenuto invitando i contendenti a discutere “in famiglia” delle beghe di partito. A beneficiare dello scontro interno al Pdl sono PD che sfiora il 30% e il M5S che supera il 21% per la prima volta dopo mesi. A quanto pare il Movimento guidato da Beppe Grillo non ha pagato i recenti scontri sul tema dell’immigrazione clandestina. E’ probabile che i Cinque Stelle abbiamo “catturato” i voti dell’elettorato leghista e del Pdl delusi dalle politiche adottate dai partiti di riferimento.
Tutto questo però a fronte di un’astensione altissima, quasi al 43% che si traduce nel fatto che tutti i partiti, con la timida eccezione di SEL, perdono voti in termini assoluti rispetto allo scorso febbraio. Si andasse a votare col porcellum adesso il centrosinistra e il M5S piu’ o meno confermerebbero lo stesso numero di deputati e senatori, ma il Senato rimarrebbe comunque ingovernabile.