Eugene F. Fama, Lars Peter Hansen e Robert J. Shiller hanno vinto il premio Nobel per l’economia. Lo ha deciso l’accademia di Svezia a Stoccolma. Si tratta di tre economisti statunitensi.
Il Nobel per l’Economia è stato assegnato a Fama, Hansen e Shiller per “la loro analisi empirica dei prezzi degli asset”. In particolare, si legge nella motivazione, gli studi dei tre economisti hanno analizzato la possibilità di prevedere l’andamento dei prezzi delle attività nel medio termine, da tre a cinque anni.
Il neo Nobel per l’economia Robert J. Shiller scherza con i giornalisti ai quali consiglia “Leggete il mio libro”.
Rispondendo a caldo, dopo l’assegnazione del prestigioso riconoscimento, circa l’importanza dei suoi studi e le possibili soluzioni offerte all’attuale crisi economica. “Dopo la crisi finanziaria abbiamo riflettuto sugli errori fatti. Ci sono state molte crisi economiche nel mondo e abbiamo sempre imparato molto da queste” ha aggiunto l’economista americano.
ECONOMISTI PREMI NOBEL PER L’ECONOMIA
Fama, professore di Finanza alla Booth School of Business dell’Università di Chicago, assieme ai suoi collaboratori a partire dagli anni sessanta dimostrò ”che i prezzi delle azioni sono estremamente difficili da anticipare nel breve termine, e che le nuove informazioni vengono velocemente incorporate” con un profondo impatto sulla ricerca e sulle pratiche di mercato, come nel caso dei fondi indicizzati.
Shiller, attualmente professore di economia a Yale, agli inizi degli anni ’80 dimostrò invece che nel lungo termine esiste una tendenza costante a riequilibrare il rapporto fra prezzo di un titolo e dividendo.
Hansen, anch’egli professore alla Chicago Booth premiato col Nobel, ha sviluppato un modello statistico per testare ”le teorie razionali nel dare un prezzo agli asset” e in particolare il fatto che la remunerazione futura è vista dai mercati come ”una compensazione per gli asset rischiosi”.