Sondaggio Ipsos per Ballarò, con Renzi il PD guadagna il 6-7%
15/10/2013 – Il sondaggio Ipsos presentato a Ballarò rileva le intenzioni di voto degli Italiani e immagina uno scenario (non proprio visionario) in cui Renzi sia leader del PD, valutandone le relative conseguenze per il centrosinistra.
Nella situazione attuale, la coalizione di centrosinistra supererebbe quella di centrodestra di due punti percentuali (erano più di tre la scorsa settimana), mentre il M5S tornerebbe al 21,4% (sempre più vicino al 25,5% delle politiche) e la coalizione di centro raggiungerebbe il 7,7%.
Osservando i dati dei singoli partiti, vediamo che le oscillazioni rispetto all’ultima rilevazione Ipsos non superano il mezzo punto percentuale: il PD cresce solo di un decimo di punto raggiungendo il 30,6%, il PDL/Forza Italia guadagna lo 0,4% superando il 25%, il Movimento 5 Stelle con due decimi in più si attesta al 21,4% mentre Scelta Civica e SEL perdono rispettivamente lo 0,2% e lo 0,5% scendendo al 4,7% ed al 3,8%.
Andando avanti con i partiti minori, la Lega guadagna questa settimana lo 0,5% e raggiunge il 4%, UDC perde lo 0,2%, Fratelli d’Italia lo 0,5% mentre IDV rimane stabile all’1,1% e gli altri partiti raccolgono complessivamente il 4,7% dei consensi.
A questo punto, Ipsos ha chiesto tutti gli elettori (quindi non solo all’elettorato PD) che cosa farebbero se Renzi fosse il leader del Partito Democratico. Il 66%, che in ogni caso non voterebbe PD, dichiara che non cambierebbe idea con la presenza di Renzi, così come il 19% che si dichiara elettore convinto del PD e che lo voterebbe dunque in ogni caso. È interessante però sottolineare che facendo la differenza tra i voti che potrebbero arrivare al PD dalla presenza di Renzi (voti in entrata) e quelli che il PD potrebbe invece perdere (voti in uscita), si calcola un +5% che il PD guadagnerebbe solo grazie alla presenza di Renzi. Tramutando il dato in quello che significherebbe in caso di elezioni (quindi facendo un calcolo puramente ipotetico), questo potrebbe voler dire per il PD almeno un incremento del 6-7%, un balzo certamente non trascurabile e che potrebbe significare molto in un risultato elettorale.