Corteo e giornata di manifestazioni a Roma. ”Siamo 70mila”. Cosi gli organizzatori della manifestazione contro l’austerity e la precarietà che sta sfilando per il centro di Roma.
Lungo il percorso della manifestazione, che ha preso il via da piazza San Giovanni a Roma, i “negozi chiusi arrivano fino al 50%”. Lo ha affermato il presidente di Federmoda Italia Roma – Confcommercio, Massimiliano De Toma, spiegando che al momento della partenza del corteo “circa il 20% dei negozi nella zona di San Giovanni” ha abbassato le serrande per tornare via via alla normalità man mano che la protesta sfilerà in altre aree.
“A differenza delle altre volte noi siamo più preparati, staremo attenti a ogni evenienza. Cercheremo di mantenere aperte le nostre attività e di dare un segnale di normalità”.
Presente da osservatore anche Erri De Luca – “Questo antagonismo mi riguarda perché è il fermento di questa società Sono qui non per manifestare, ma per guardare”. Lo ha detto Erri De Luca, a piazza San Giovanni, dove è partito il corteo dei movimenti di lotta per la casa. “Ci troviamo davanti a un governo che schiaccia con le sue decisioni la salute nuda e cruda dei cittadini”.
Blitz pacifico nei pressi del ministero delle Finanze – Improvvisato e pacifico blitz dei manifestanti davanti al ministero delle Finanze direzione centrale del catasto e dei servizi tecnici erariali, a largo Leonardi, una traversa di via Merulana. I manifestanti con degli ombrelli hanno composto una frase ‘a merde’, affiggendo poi un manifesto con la scritta ‘o la ricchezza per tutti o lavorare non ha senso. Io non contratto’.
Tensione tra manifestanti e CasaPound – Lanci di bottiglie e urla dal corteo degli antagonisti all’incrocio tra via Gioberti e via Napoleone III, dove si trova la sede di Casapound. Carabinieri in assetto antisommossa sono schierati a ridosso dell’edificio che ospita Casapound, per evitare scontri con manifestanti che si sono staccati dal corteo. All’esterno dell’edificio, in via Napoleone III angolo via Merulana ci sono decine di giovani con il volto coperto, caschi da motociclista indossati e bastoni in mano, a protezione di Casapound. Il filtro delle forze dell’ordine è a qualche metro di distanza, e i passanti vengono tutti fatti allontanare e deviati su altre strade. Vi sono anche blindati della polizia mentre sono decine i giovani di Casapound che sono in strada armati di bastoni: i manifestanti si lamentano proprio del fatto che non vengano fatti rientrare dalle forze dell’ordine.
Anonymous oscura sito web ministero Infrastrutture – Mentre è in corso la manifestazione dei gruppi ‘antagonisti’ Anonymous ha oscurato il sito web del ministero delle Infrastrutture, che al momento risulta irraggiungibile. Lo ha annunciato lo stesso movimento su Twitter.
Uova contro Ministero Economia – Fitto lancio di uova sul portone laterale del ministero dell’Economia. Nessuna contestazione invece nei confronti delle Banca d’Italia, le cui vetrine sono state coperte da pannelli di compensato.
Da incappucciati lancio sassi contro blindati – Lancio di sassi contro i blindati delle forze dell’ordine che presidiano il ministero dell’Economia è partito da un gruppo numeroso di incappucciati, circa 200, che si sono staccati dal cortei.
Anonymous oscura anche sito ministero sviluppo economico – Continua l’offensiva di Anonymous contro i siti istituzionali degli enti economici. Dopo il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la Corte dei Conti e la Cassa Depositi e Prestiti, in occasione della ‘sollevazione generale’ di oggi per le vie di Roma è stato reso al momento inaccessibile anche l’indirizzo web del ministero dello Sviluppo Economico.
Manifestanti fermati e carabinieri feriti – Due carabinieri sono rimasti lievemente feriti nel corso degli scontri avvenuti nei pressi del ministero del Lavoro a via Flavia. Quattro i manifestanti fermati – tre dai carabinieri e uno della polizia – per gli scontri davanti al ministero dell’Economia e in via San Martino della Battaglia.
Dodici i manifestanti fermati – Sale a 12 il bilancio dei fermati oggi dalle forze dell’ordine dopo gli scontri verificatisi al corteo per le vie di Roma.