Siria, attentato Hama: sale il bilancio delle vittime
A pochi giorni da Ginevra2, la conferenza di pace in cui si discuterà della questione siriana confermata per il 23 Novembre, ancora sangue e morti in una terra già martoriata e ridotta allo stremo da tre anni di guerra civile. Agli almeno 100.000 morti già contati purtroppo ne dobbiamo aggiungere sicuramente più di 30, oltre a decine di feriti: vittime di un attentato che si è svolto stamani contro un posto di blocco delle truppe di Assad all’ingresso Est della città di Hama, nel cuore della Siria, sulla strada che la collega a Sinaa.
L’Osservatorio sui diritti umani in Siria, ong con base a Londra, parla di un attacco kamikaze, condotto con un camioncino pieno di esplosivo (almeno una tonnellata), che sembra aver fatto incendiare anche un deposito di materiali chimici per l’agricoltura vicino al luogo dell’attentato, aumentando così il numero delle vittime.
La città, sotto il controllo delle truppe governative, starebbe quindi subendo una nuova offensiva da parte dei ribelli: le responsabilità dell’attentato suicida sembrano potersi ricondurre al gruppo Jabhat al Nusra, legato ad Al Quaeda, almeno questa è la versione dei media siriani.