Santanché attacca Napolitano “Ha tradito Berlusconi”
“In Italia ci sono dei traditori, il primo è il Pd perché è venuto meno ai patti. Poi c’è il Presidente della Repubblica, che sta facendo il suo secondo mandato perchè lo ha proposto Silvio Berlusconi ma la pacificazione di cui aveva parlato non c’è”. Torna a parlare Daniela Santanché, dopo un lungo digiuno dalle interviste cominciato il giorno della fiducia al governo Letta. Prima la pitonessa era tra i falchi più agguerriti. Poi con la “vittoria” dei governativi guidati da Angelino Alfano è stata relegata nelle seconde file. Troppo ingombrante il suo ruolo all’interno del Pdl.
Adesso torna alla carica e attacca frontalmente il presidente della Repubblica, considerato dalla Santanché il vero artefice della messa in disparte del Cavaliere. “Napolitano ha tradito – afferma intervenendo a L’Arena su Rai 1- e non ritengo che fare il secondo mandato sia un sacrificio. Io l’ho votato ma oggi non lo voterei più perché la pacificazione promessa non c’è e ricordo che invece quando vuole il Presidente della Repubblica le strade le sa trovare… Ora deve mantenere la parola data – insiste – deve essere arbitro della Costituzione e non un giocatore”.
Per la pitonessa il “governo è ancora a rischio”. Soprattutto dopo la presentazione della Legge di Stabilità, aspramente criticata sia da Pd che dal Pdl. “Sono certa che Berlusconi non consentirà che si aumentino le tasse, che l’Imu torni sotto forma di un’altra tassa e che non ci siano soldi per il taglio del cuneo fiscale”. Sul futuro del Pdl, la Santanché non ha dubbi: va ritrovata l’unità. “E’ evidente che tra me e Alfano ci sono posizioni e visioni diverse, ma credo che si può ritrovare l’unità del Pdl se tutti sono d’accordo sulla leadership di Berlusconi e se si azzerano gli incarichi”.