I montiani “cacciano” Mauro e rompono con l’Udc
Lo strappo tra Scelta Civica e Udc era ormai nell’aria da tempo. Le dimissioni di Monti, le sue dichiarazioni al vetriolo contro il ministro Mauro e Pier Ferdinando Casini, hanno solo accelerato una crisi covata da mesi. E così non deve stupire il documento, reso noto oggi, con il quale i “montiani” sanciscono la rottura tra Sc e Udc. “Scelta civica – si legge nel comunicato – ritiene conclusa l’alleanza con l’Udc ritenendo che sia stato violato il patto che era alla base di tale alleanza”. Ed ancora: “Mario Mauro si è posto fuori dal partito, Scelta civica non si sente più rappresentata da lui, il ministro della Difesa valuti quali conseguenze trarre”. Il documento che sfiducia Mauro e mette alla porta Casini è solo un antipasto caldo di quanto accadrà mercoledì durante il direttivo di Sc. Sarà allora che i fedelissimi del Professore e i “traditori” si scontreranno.
I montiani chiedono inoltre che si tenga al più presto un congresso: “Si concorda di tenere entro il prossimo mese di dicembre un Congresso. Il Vice Presidente sarà affiancato da tre esponenti di SC”. Infine: “I parlamentari che riterranno di approvare questo documento nell’Assemblea convocata per mercoledì 23 si impegnano ad avere comportamenti conseguenti nelle assemblee dei gruppi parlamentari di Camera e Senato che saranno convocate nei prossimi giorni”.
Casini “Nessuna spaccatura tra me e Monti” – Pier Ferdinando Casini, ospite a Porta a Porta, ha voluto mettere in chiaro che tra lui e Monti non c’è alcuna spaccatura. “Non c’è una spaccatura tra me e Monti ma tra Monti e il resto del mondo”.