Il capo del M5s? Non è Grillo ma Casaleggio. A rivelarlo è Alessandro Di Battista, deputato M5s, ospite alla trasmissione radiofonica di Radio 2 “Un Giorno da Pecora”. “La mente è Gianroberto, Grillo il cuore – spiega – Io faccio parte di quelli che vengono chiamati ‘i fedelissimi’: io, la Taverna, Luigi Di Maio, ma anche noi, in realtà, non è che Grillo non lo critichiamo. Per dire, lui è stato poco presente i primi sette mesi e poi è troppo moderato”. Di Battista vorrebbe infatti un leader “più duro”: “Rispetto a lui sono più moderato dal punto linguistico ma sono più duro nei contenuti”.
Il deputato del Movimento 5 Stelle svela poi un segreto sul suo passato “politico”. “Ero di sinistra, ho votato Pd ma poi sono andato in pellegrinaggio al Divino Amore a chiedere l’espiazione”. Alle elezioni di Roma “votai Veltroni, purtroppo ero così antiberlusconiano che credevo che il Pd fosse diverso dal Pdl”. Una decisione di cui il deputato si è poi pentito e di cui chiede scusa. “Chiedo scusa a tutti gli italiani per aver votato una volta Pd: perdonatemi, c’ho creduto ma non ci ricasco più”.