Sondaggio Ipr per Tg3, Italiani non accolgono bene la legge di stabilità
Il sondaggio Ipr per il Tg3 ha analizzato le opinioni degli Italiani riguardo alla legge di stabilità ed alle sue conseguenze per il Governo Letta, non trovando però risposte incoraggianti per l’esecutivo.
Tanto per cominciare, il giudizio sulla legge stessa è decisamente negativo: secondo il 62% degli intervistati il provvedimento non migliora in alcun modo l’economia Italiana, anzi è necessario che il Governo faccia di più per potenziare l’economia ed aiutare il mercato del lavoro. Sono in netta minoranza (22%) gli Italiani che sono invece soddisfatti della legge su cui ha lavorato il Governo, o che credono almeno che sia stato fatto il possibile per le condizioni in cui versa il Paese, mentre i senza opinione rappresentano il 16% del campione.
Un’opinione così negativa nei confronti del provvedimento appena presentato agli Italiani non può che avere un effetto altrettanto negativo sulla fiducia che gli Italiani nutrono nei confronti dell’esecutivo e del suo leader: entrambi scendono di 4 punti rispetto all’ultima rilevazione IPR di due settimane fa, con Enrico Letta che scende al 45% e il Governo che è ora gradito dal 33% degli intervistati, che rappresentano quindi un Italiano su tre.
Nessun segnale positivo viene anche dalla prospettiva di una tenuta del Governo di fronte ad una delle principali avversità cui va incontro: il voto sulla decadenza di Berlusconi. Secondo più della metà degli Italiani, il suddetto voto sarà la goccia che farà crollare definitivamente la maggioranza di Governo e che aprirà quindi una crisi non più revocabile, mentre la forza dell’esecutivo è percepita da una percentuale nettamente inferiore di intervistati (ma non per questo trascurabile). È il 31% a pensare che l’alleanza delle larghe intese continuerà anche dopo il voto sulla decadenza (non a caso molto vicino al 33% che ha fiducia nel Governo) mentre è il 15% a non avere un’opinione a riguardo.