Durante le precedenti settimane, i rappresentanti dei governi di Colombia e Venezuela si sono riuniti a Bogotá per negoziare una serie di accordi in ambito economico, energetico e, soprattutto, di sicurezza: infatti, è stato considerato prioritario il tentativo congiunto di fermare le azioni delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – Ejército del Pueblo (FARC) nelle zone di frontiera dei due Paesi. Le autorità militari dei Paesi hanno, quindi, definito delle misure comuni per combattere i gruppi armati e le relative attività illegali, in particolare il traffico di droga e il contrabbando che sono considerate come le prime fonti di finanziamenti delle FARC.
Questi gruppi sono una concreta minaccia anche per l’economia di entrambi i Paesi: di recente, alcuni gasdotti colombiani sono stati attaccati da alcuni gruppi armati, compromettendo conseguentemente il trasporto di petrolio verso la costa caraibica del Paese. A proposito di questioni petrolifere, in occasione di tali riunioni bilaterali è stata discussa, inoltre, la possibilità di formare una compagnia petrolifera comune per sfruttare i depositi nel bacino dell’Orinoco che, secondo quanto dichiarato dal ministro degli Affari Esteri della Colombia, María Ángela Holguín, si tratta di una regione caratterizzata da una produzione “invidiabile” di petrolio. I due Paesi firmeranno un accordo per collegare gli oleodotti Caño Limón-Coveñas dell’Ecopetrol, e Guafita della Petróleos de Venezuela, e un altro accordo per la costruzione del ponte di Tienditas in Colombia, per facilitare il trasporto commercio transfrontaliero.
Infine, è stato annunciato un nuovo incontro fra i leader dei due Paesi, che si svolgerà nei mesi di gennaio e febbraio del prossimo anno, per discutere ulteriormente a proposito della situazione del confine fra Colombia e Venezuela, comprovando l’ottimo momento delle relazioni diplomatiche e politiche dei due Paesi, abbandonando le difficoltà che le avevano caratterizzate. Sono stati diversi momenti di tensione avvenuti durante gli ultimi anni, in particolare nel 2010, quando i due Paesi avevano interrotto temporaneamente i rapporti diplomatici a causa delle accuse dell’ex Presidente colombiano Álvaro Uribe nei riguardi di Chávez.