Sondaggio Ipsos per Ballarò: si assottiglia il vantaggio del centrosinistra, crollo di Scelta Civica
Sondaggio Ipsos per Ballarò: si assottiglia il vantaggio del centrosinistra, crollo di Scelta Civica
22 ottobre 2013 – Presentato come ogni martedì da Nando Pagnoncelli il sondaggio realizzato da Ipsos per la trasmissione Ballarò. Guardando alle intenzioni di voto, si assottiglia a poco più di un punto percentuale la distanza fra centrosinistra e centrodestra: infatti il centrosinistra dal 34,8% della scorsa settimana arretra al 34%, mentre è pressoché stabile il centrodestra che si attesta al 32,7% (-0,1%).
Guadagna qualche decimale il Movimento 5 Stelle che passa dal 21,4% al 21,6%, ma dopo le dimissioni Mario Monti dalla presidenza di Scelta Civica, in polemica con il ministro della Difesa Mario Mauro e l’alleato Pierferdinando Casini, le variazioni principali riguardano lo schieramento di centro con una flessione complessiva dal 7,7% al 6,9%: in particolare è il movimento Scelta Civica per l’Italia, fondato per l’appunto dall’ex premier, che precipita al 3,2% (-1,5%), mentre l’UDC avanza fino al 3,7% (+0,7%).
Il Partito Democratico resta primo partito anche se in una settimana passa dal 30,6% al 29,8%, così come arretra in misura più ridotta il PDL-Forza Italia, accreditato ora del 24,8% (-0,3%). Perdono qualche decimale nelle intenzioni di voto sia la Lega Nord che si attesta al 3,8% (-0,2%) che Sinistra Ecologia e Libertà al 3,6% (-0,2%), mentre Fratelli d’Italia sale dal 2,8% al 3,3%. Sopra l’1% anche due forze politiche che alle ultime elezioni si erano candidate sotto l’insegna di Rivoluzione Civile: Rifondazione Comunista al 1,3% e l’Italia dei Valori al 1,2%.
Il sondaggio Ipsos ha infine sondato chi sia l’esponente politico con la maggiore probabilità di essere il prossimo Presidente del Consiglio: il 40% punta sul sindaco di Firenze e probabile vincitore della corsa alla segreteria del PD Matteo Renzi. Il 13% predice un ritorno di Silvio Berlusconi, il 10% indica Angelino Alfano e sempre il 10% pensa che Enrico Letta possa succedere a se stesso. L’8% ritiene che la guida del prossimo Governo possa essere di un esponente del Movimento 5 Stelle, mentre solo l’1% punta sul “lealista” del PDL Raffaele Fitto.