Sondaggio ISPO per il Corriere della Sera: maggioranza di giudizi negativi verso il governo
23 ottobre 2013 – Pubblicato quest’oggi sul Corriere della Sera un sondaggio realizzato dall’ISPO che come primo aspetto ha indagato l’opinione degli italiani rispetto all’operato del Governo Letta, in particolare all’indomani del varo della Legge di stabilità per il 2014. Il risultato più vistoso è che i giudizi negativi (56%) superano i giudizi positivi (41%), evidenziando altresì come l’opinione cambi a seconda dell’elettorato: infatti fra gli elettori del Partito Democratico i giudizi positivi sono circa i due terzi, mentre la situazione è ribaltata fra gli elettori del PDL (gli insoddisfatti del governo sono il 68%) e ancor di più fra i “grillini” (71% di giudizi negativi).
Il sondaggio ISPO ha inoltre chiesto agli intervistati di indicare la propria autocollocazione politica, un indicatore che spesso si rileva più stabile delle intenzioni di voto per la comprensione degli umori politici degli elettori: circa un quarto (24,1%) si è detto di centrosinistra cui si aggiunge un ulteriore 6,6% che si dichiara di sinistra, mentre si dice di centrodestra il 18,3% cui si aggiunge un 4% che si colloca a destra. In “mezzo” circa un decimo degli elettori, i quali si dichiarano di centro.
La fetta più ampia di elettorato, però, risulta quella di coloro che non si collocano (37,4%): un dato a prima vista simile all’attuale area dell’astensione e dell’indecisione, ma che in realtà risente della presenza di un attore politico che non si dichiara né di destra né di sinistra e che sulla critica dell’attuale sistema partitico ha fondato il proprio successo, ovvero il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Uno degli avvenimenti dell’ultima settimana, inoltre, sono state le dimissioni dell’ex premier Mario Monti dalla presidenza Scelta Civica in polemica con il ministro della Difesa Mauro e con l’alleato Pierferdinando Casini. Il sondaggio dell’istituto di Renato Mannheimer ha così presentato le attuali intenzioni di voto per le liste di centro:5,8% per Scelta Civica e il 2,1% per l’UDC, formazioni politiche che proprio in queste ore hanno sciolto la propria alleanza ma che insieme conterebbero il 7,9%.