Malumori nel Pdl. Il ddl costituzionale per la costituzione del Comitato per le riforme ha superato oggi la terza lettura al Senato, ma il via libera ha scatenato nuovi dissapori nel Pdl, visto che il provvedimento è stato approvato con uno scarto di appena 4 voti sulla maggioranza richiesta (218 rispetto ai 214 pari alla maggioranza dei due terzi prevista), ma a fronte di 12 astensioni, che al Senato valgono voto contrario, grazie a molti esponenti di casa Pdl. Decisivi i voti della Lega.
Uno scarto esiguo che ha fatto scattare la vivace reazione delle ‘colombe’ del Pdl, contro il tentativo perseguito da una parte dei senatori dell’ala dura di far andare sotto il governo.
Formigoni non usa giri di parole e denuncia apertamente il tentativo fallito di far cadere l’esecutivo. Lo stesso scarto, oggettivamente esiguo, ha sollevato altrettanti malumori tra i ‘falchi’, che si sono visti sfumare di un soffio una possibilità di sparigliare le carte.
Un nuovo argomento di dissapore e contrasto in casa Pdl. ”Non è possibile continuare cosi serve un chiarimento al nostro interno: siamo o non siamo la maggioranza che sostiene il governo?” chiede Formigoni, che prosegue spiegando che ”adesso ci sentiremo noi 24”, cioè i firmatari della nota congiunta a sostegno del governo Letta (”nel frattempo siamo diventati molti di più” precisa l’ex governatore della Lombardia) in vista di un prossimo incontro del gruppo Pdl al Senato.
Chi sono i senatori che non hanno partecipato al voto?
I senatori del Pdl che non hanno partecipato al voto sul ddl costituzionale sono in tutto 12: oltre a Silvio Berlusconi, Sandro Bondi, Cinzia Bonfrisco, Niccolò Ghedini, Altero Matteoli, Alessandra Mussolini, Enrico Piccinelli, Manuela Repetti, Paolo Romani, Maria Rosaria Rossi, Denis Verdini, Riccardo Villari.
Per gli altri partiti non hanno votato anche quattro del Pd: Silvana Amati, Corradino Mineo (che aveva motivato in Aula la sua assenza) Walter Tocci, Renato Guerino Turano.
Hanno disertato il voto anche Giovanni Emanuele Bilardi (Gal); Aldo Di Biagio (Scelta Civica); Serenella Fucksia (M5S). Assenti anche i senatori a vita: Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Claudio Abbado e l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.