“Dobbiamo fare tutte le verifiche e vogliamo tutta la verità, non e’ minimamente concepibile e accettabile che ci sia una attività di spionaggio di questo tipo”. Usa parole forti Enrico Letta, al suo arrivo al consiglio europeo a Bruxelles, per commentare le rivelazioni secondo cui la Nsa avrebbe spiato anche il governo italiano, oltre a quello tedesco e a quello francese. Dunque, ha sottolineato il premier, “la verifica e tutta l’attenzione e la protezione dei dati personali deve essere fatta al massimo livello”. “Non possiamo tollerare – ha aggiunto – che si siano zone d’ombra e dubbi, ieri abbiamo chiesto chiarimenti al segretario di Stato americano John Kerry”.
“Credo che a livello europeo – ha sottolineato ancora Letta a Bruxelles – mentre oggi parliamo di economia digitale, il tema della crescita e della protezione dei dati personali dei cittadini e delle istituzioni europee dovrà affrontarsi con attenzione, perché un tema che non possiamo tenere in secondo piano”. Il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, è stato ancora più duro sulle conseguenze del “datagate”. “Penso che dobbiamo sospendere ora i negoziati per arrivare a un accordo di libero scambio tra Ue e Usa. Ci sono alcuni standard e criteri – ha aggiunto – che si devono rispettare, altrimenti non ha alcun senso parlarci l’un l’altro”.
Ue cambi atteggiamento su immigrazione – Il premier ha poi parlato del tema dell’immigrazione su cui l’Italia terrà “una posizione molto ferma”. “Vogliamo che l’Ue cambi atteggiamento sulla questione”. Quanto successo a Lampedusa, ha poi ammonito il premier, non deve più accadere.