“No al Napolitellum, sì all’impeachment per Napolitano”. Così Beppe Grillo titola il suo ultimo post sul blog subito dopo aver concluso un comizio a Trento in vista delle elezioni provinciali di domenica 27 ottobre. “Oggi Napolitano – scrive Grillo – si è riunito insieme a 5 rappresentanti della maggioranza per decidere la legge elettorale.
Nessun esponente del M5S, votato da 9 milioni di cittadini ne è stato messo al corrente. Non accetteremo mai una legge elettorale decisa dal garante dei partiti che hanno distrutto l’Italia negli ultimi vent’anni. Non accetteremo mai un ‘Napolitellum’. Napolitano è ormai oltre la democrazia e oltre la Costituzione. Al termine del comizio a Trento, Grillo rispondendo ad alcuni cronisti aveva detto: “Si mettono lì nelle stanze a decidere della vita di mio figlio. Ma chi? Schifani? Quagliariello? Non lo permetteremo mai”.
A seguito delle critiche mosse dai grillini, ma anche della Lega, Fdi e Sel, dall’ufficio stampa del Quirinale nella serata di ieri è rapelata la notizia della volontà del Capo dello Stato di ascoltare i vari gruppi di opposizione sulla riforma del Porcellum. Ma per i vertici del Movimento quella del Colle è “una mossa tardiva: tentano di mettere una pezza quando ormai il guaio è fatto. Se ci fosse stata la volontà di un confronto ampio, Napolitano avrebbe convocato tutti i capigruppo, senza distinzione alcuna. Non si va al Quirinale a cose fatte, a queste condizioni non ci stiamo”, il ragionamento delle ultime ore. “E poi basta – avrebbe ripetuto un infuriato Grillo ai suoi – con un Presidente che rappresenta solo chi gli pare, ignorando i 9 milioni di italiani che ci hanno votato”. E così è stato, niente incontro con Napolitano. Anche la Lega Nord ha disertato il vertice.
Di fatto, i rapporti tra Napolitano ed il Movimento 5 Stelle si fanno sempre più tesi, giorno dopo giorno. Ieri da Trento l’annuncio di Grillo: “abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale per presentare la richiesta di impeachment”. Una strada, quella della messa in stato d’accusa del Presidente, a cui i grillini lavorano alacremente da giorni: da Roma sarebbero già stati spediti dei dossier, diretti a Genova e Milano, con tutte le informazioni per dare seguito alla richiesta di impeachment contro Napolitano.