Serie A: anteprima nona giornata
Sampdoria-Atalanta ed Inter-Verona apriranno la nona giornata di Serie A, inaugurando una settimana di fuoco che vedrà ben 3 turni di campionato nel giro di 8 giorni.
Alle 18 scendono in campo Sampdoria ed Atalanta. I blucerchiati, reduci dal primo successo in campionato, si affidano alla coppia Eder-Gabbiadini per dare continuità all’exploit di Livorno. Periodo magico per l’Atalanta, reduce da 3 vittorie consecutive, filotto coinciso con il ritorno di Colantuono al vecchio 4-4-1-1. Denis, supportato da Maxi Moralez, guiderà gli orobici nel tentativo di sovvertire i pronostici: appena 5 le vittorie nerazzurre su 41 precedenti in terra ligure.
Nell’anticipo serale di San Siro, l’Inter proverà a tornare alla vittoria dopo 3 turni. Di fronte la sorpresa del campionato, il Verona dell’ex Mandorlini che, dopo 3 vittorie consecutive, si trova addirittura in zona Europa League. Ballottaggio Samuel-Ranocchia per Mazzarri, con Kovacic in pole per agire da trequartista nel 3-5-1-1. Nel Verona sarà 4-3-3, con Toni, Iturbe e Martinho, favorito su Gomez. Per mantenersi nelle zone alte della classifica i gialloblu dovranno rompere la maledizione che non li ha mai visti vincere nei 24 precedenti al Meazza.
Il lunch match domenicale vedrà in campo Napoli e Torino, al 60-esimo incontro in terra partenopea. Il bilancio è nettamente a favore degli azzurri, con 28 vittorie a fronte di 5 successi granata. Benitez schiera Higuain dal 1’, mentre Hamsik potrebbe riposare. Ancora emergenza per il Torino, che dovrà rinunciare anche allo squalificato Immobile.
Ricco il programma pomeridiano della domenica. Alle 15 scendono in campo, tra le altre, Juventus, Milan e Roma. La capolista va ad Udine alla ricerca della nona sinfonia, dopo 8 successi in altrettante giornate di campionato. Tra i giallorossi spiccano le assenze pesanti di Totti e Gervinho, anche se Borriello e Ljajic hanno tutta l’intenzione di non farli rimpiangere. Nell’Udinese invece potrebbe rientrare tra i pali Brkic, dopo un lungo infortunio. In perfetto equilibrio il bilancio della sfida: 14 vittorie a testa ed 11 pareggi in 39 match complessivi in casa dei friulani.
La Juventus ospita il Genoa, con l’intenzione di rilanciarsi dopo 2 sconfitte consecutive tra campionato e Champions League. Quasi certo il ritorno al 3-5-2 per Conte, con un occhio al turnover in vista dell’impegno infrasettimanale con il Catania. Sicuro il rientro di Bonucci, probabile maglia da titolare anche per Isla. Ballottaggio Giovinco-Llorente per affiancare Tevez. Gasperini deve rinunciare a Calaiò e sciogliere gli ultimi dubbi tattici, indeciso tra il solito 3-4-3 ed un più prudente 4-5-1. Appena 2 le vittorie rossoblu in ben 46 precedenti a Torino.
Il Milan va a Parma alla ricerca del secondo successo consecutivo, impresa non ancora riuscita in questo campionato. Di fronte un Parma voglioso di riscatto, dopo la sconfitta subita in rimonta (e grazie a 2 calci di rigore) in casa del Verona. Amauri-Cassano la coppia d’attacco del 3-5-2 dell’ex Donadoni, mentre Allegri recupera De Sciglio e spera di poter schierare anche l’acciaccato Montolivo. Torna Balotelli dal 1’, mentre Kakà potrebbe partire dalla panchina. Leggermente in vantaggio il Milan, nello storico dei confronti: 9 successi contro 7 vittorie dei ducali in 22 match complessivi.
Il pomeriggio domenicale vedrà in campo anche Catania-Sassuolo, Chievo-Fiorentina e Bologna-Livorno.
Esordio per Gigi De Canio sulla panchina del Catania, dopo l’esonero di Maran. A lui il compito di risollevare una squadra che ha totalizzato appena 5 punti in 8 giornate. Il tecnico lucano dovrà fare i conti con una lunga lista di indisponibili, tra cui lo squalificato Legrottaglie. Nel Sassuolo, reduce dal primo storico successo in Serie A, mancheranno Valeri e Gomes, mentre rientra capitan Magnanelli. L’unico precedente in terra etnea risale alla scorsa Coppa Italia, con la vittoria del Catania per 1-0.
La Fiorentina, galvanizzata dal doppio successo con goleada contro Juventus e Pandurii, va a Verona in casa di un Chievo in crisi di risultati. Dopo 4 sconfitte consecutive, la gara contro i viola potrebbe essere decisiva per il futuro del tecnico Sannino, il quale dovrebbe riconfermare lo sperimentale 3-5-2 affidandosi a Pellissier e Thereau come terminali offensivi. Dopo il turnover di coppa, Montella rilancia Rossi, Aquilani e Pizarro. Appena 2 le vittorie clivensi, su 9 precedenti in terra veneta.
Un altro allenatore in bilico è Pioli, alla guida di un Bologna ultimo in solitaria ed unica squadra a non aver vinto nemmeno una gara. Per risollevarsi, i felsinei si affidano alle statistiche: l’ultima ed unica vittoria del Livorno in terra emiliana risale a ben 70 anni fa. Ancora 3-5-2 per Pioli, con Cristaldo-Diamanti coppia d’attacco. Stesso modulo per Nicola, che si affida al rientro tra i titolari di Siligardi per rilanciare una squadra che, dopo un buon inizio, ha inanellato 3 sconfitte consecutive.
Lazio-Cagliari chiude il programma della nona giornata. Nel posticipo serale dell’Olimpico, Petkovic ritrova Candreva e Klose, alla ricerca di un successo che manca ormai da un mese (3-1 al Catania). Nel Cagliari, che domenica scorsa ha bagnato con una vittoria il ritorno al Sant’Elia, solito ballottaggio in attacco, con Sau-Ibarbo-Pinilla in lotta per 2 posti. Lazio in vantaggio nei precedenti, con 16 successi a fronte di 5 pareggi e 7 vittorie rossoblu.