Ballarò minuto per minuto 1/11/2011 [diretta]
Amici della grande politica, benvenuti ad una nuova entusiasmante puntata di “Tutto Ballarò minuto per minuto”!
Spread alti questa sera. Così come la tensione: il comunicato di Napolitano chiede un cambio di passo alla politica. E cercheremo di assistere alle prove generali di questo cambio di passo questa sera, nel corso del programma del martedì condotto da Giovanni Floris.
Scende in campo per il governo, e per la prima volta dalla sua nomina a ministro, la responsabile delle politiche comunitarie Anna Maria Bernini. La maggioranza invece punta sull’usato sicuro: Maurizio Lupi, il mastino di Cl, dovrà difendere a spada tratta il governo Berlusconi.
E l’opposizione? Risponde con Tonino Di Pietro che ha molto da dire considerando lo stallo del governo. Un vero mastino per il centrosinistra. E rispunta anche l’Api, con il suo presidente Francesco Rutelli.
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Il fronte sindacale sarà rappresentato dal segretario della Cgil Susanna Camusso, in cerca di sponde nell’universo confederale dopo le ultime esternazioni di Sacconi. Mentre il fronte industriale può contare su Luigi Abete, rappresentante di quel mondo bancario che oggi esce con le ossa rotta dalla giornata borsistica. Chiude il quadro l’economista Giacomo Vaciago.
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Tanta attesa, come ogni sera, per la copertina satirica di Maurizio Crozza.
21.07 Inizia la puntata! “Cronaca di una giornata terribile” inizia Floris: si mostra su un tabella il differenza tra i btp italiani e i bund tedeschi. Poi si passa ad analizzare l’ondata di vendite dei titoli di stato italiani. Insomma: dati drammatici a manetta. Il cartello 4 parla dell’inquietante “soglia di non ritorno”(sembra un romanzo di fantascienza). Finalmente però si passa dalla tragedia…alla commedia, con la lettera del premier ai cari “Herman e Josè Manuel Durao”. Si elencano poi le caratteristiche del piano di salvataggio per la Grecia, quello che verrà votato nel referendum annunciato oggi da Papandreu. Floris legge un paio di agenzie su Tremonti e Napolitano e poi presenta gli ospiti (e il libro di Lupi, scritto dopo un litigio in tv con la Bindi…). A sorpresa rispunta in studio Pigi Battista l’amico terzista! “Una puntata molto importante”, per Floris.
21.16 Inizia la copertina di Crozza! Parla di halloween e del costume da spread…Atene è una piccola Gardaland. Crozza propone la nomina di Giorgio Mastrota a governatore di Bankitalia (un endorsment a Renzi e alle sue amicizie nelle reti Mediaset?). “Mi dimetto o scherzetto?”, sembra affermare il premier.
Berlusconi preferisce venti punti G, al G20. Insomma: si deve dimettere.
Crozza prende poi di mira Rutelli chiedendogli se si sente più rottamato o un usato sicuro. Mandiamo lui al G20! Oggi Bersani e Napolitano avevano così colto la situazione drammatica che dialogavano in greco. “Siam mica qui a misurare il culo della Merkel…”.
21.20 Se Bossi vuole rassicurare i mercati si deve stare zitto. E’ questo il pensiero del comico genovese.
21.23 Imitando Zichichi, Crozza (ricordiamo: la prima imitazione del fisico è stata fatta da Ezio Greggio nel corso di una puntata del Drive In, non smetteremo mai di ricordarlo…) parla del Big Bang: Renzi è così giovane che sull’auto blu c’ha scritto bimbo a bordo. Il comico elenca tutta “la Finivest. Mancava solo il Gabibbo. Troppo rosso”. Giorgio Gori cita Martin Luther King, ma ci ha spappolato il cervello coi suoi programmi. Finale crepuscolare. E parte il servizio di Poggi, dove Berlusconi invita a raccontare storielle…
21.27 La barzelletta di Berlusconi agli stati generali con l’estero (sul palco c’erano Catia Polidori e Calearo) è tra le peggiori e meno divertenti mai sentite…sta veramente perdendo colpi, e lo si capisce dalle piccole cose. Come queste. Rassegna stampa giornalistica straniera sulle borse. E soprattutto interviste raccolte alla manifestazione dei pensionati Cgil, quelli che contano davvero a Corso d’Italia.
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