Nove su nove. Nonostante le assenze di Totti e Gervinho la Roma sconfigge l’Udinese e si conferma padrona assoluta della Serie A. Contro un avversario tutt’altro che arrendevole i giallorossi conquistano altri tre punti grazie al gol di Bradley. Gli uomini di Guidolin, nonostante una buona prestazione, non riescono a fermare l’avanzata della capolista: il palo di Muriel, il salvataggio di Castan e l’imprecisione di Di Natale inchiodano il risultato sull’1 a 0 in favore degli ospiti. Con questa vittoria la Roma eguaglia il record di nove successi stabiliti dalla Juve nel 2006 e dimostra alle dirette concorrenti di saper vincere anche le partite più sofferte. Napoli e Juventus, dirette concorrenti allo scudetto, non possono che inseguire affannosamente gli uomini di Garcia.
I partenopei si sbarazzano del Torino grazie a due rigori trasformati da Higuain. Il bomber argentino con la sua doppietta archivia già nel primo tempo la pratica granata e permette ai suoi di rimanere a cinque punti dalla vetta.
Con lo stesso risultato la Juventus sconfigge in casa il Genoa e torna a sorridere dopo le sconfitte di Firenze e Madrid. Gian Piero Gasperini decide di affrontare i bianconeri senza l’amato 3-4-3: spazio dunque a Gilardino unica punta e due uomini a proteggere ciascuna fascia. La tattica dell’allenatore genoano però dimostra subito di non pagare: nei primi 45 minuti Vidal su rigore e Carlitos Tevez portano il risultato sul 2 a 0.
Alle spalle di Napoli e Juventus continua la propria corsa anche la Fiorentina di Vincenzo Montella. La storica vittoria contro i rivali bianconeri ha portato un enorme entusiasmo tra i giocatori viola, capaci di battere il Chievo e portarsi al quarto posto in coabitazione con l’Inter. Il protagonista assoluto della partita è senza dubbio Cuadrado, autore della doppietta che rimonta il momentaneo vantaggio del Chievo e condanna i clivensi all’ultimo posto in classifica.
Mister Sannino vede ora diventare la propria panchina sempre più traballante: nei bassifondi della classifica infatti il Bologna, grazie al gol di Crespo, sconfigge un Livorno sempre più in crisi e ottiene la prima vittoria in campionato. I felsinei conquistano tre punti fondamentali in quello che può essere considerato un vero e proprio spareggio-salvezza e permettono a mister Pioli di tirare un sospiro di sollievo. A Catania invece nell’atteso match tra i padroni di casa e il Sassuolo l’unica vincitrice si dimostra essere la noia: le due squadre danno vita ad una partita a tratti narcolettica e si spartiscono un punto ciascuno che non giova a nessuno.
La partita più emozionante della domenica va in scena al Tardini: con un gol a tempo scaduto Parolo regala tre punti al Parma e beffa un Milan sempre più giù in classifica. Il primo tempo è tutto di marca emiliana: Cassano e Biabiany incantano i tifosi mettendo in grave difficoltà la fragile difesa rossonera. Alla fine della prima frazione Parolo e Cassano sembrano porre la parola fine alla partita. Gli ingressi di Matri e Kakà però svegliano il Diavolo e in due minuti lo stesso attaccante ex Juve e Silvestre riportano il risultato in parità. Quando il pareggio sembra ormai una certezza accade l’inaspettato: Parolo batte all’ultimo istante il portiere Gabriel e fa impazzire di gioia il pubblico ducale.
Nel posticipo serale infine la Lazio batte il Cagliari e torna alla vittoria dopo due pareggi e una sconfitta. Il successo porta le firme dei due giocatori più importanti: Miroslav Klose e Antonio Candreva. In virtù dei 14 punti totalizzati i biancocelesti occupano la settima posizione in classifica: il quinto posto che garantirebbe l’accesso in Europa League dista solo quattro lunghezze.