Secondo Renato Schifani, capogruppo Pdl al Senato, “la scissione del Pdl sarebbe solo un grandissimo vantaggio per Matteo Renzi che si accinge ad essere incoronato l’8 dicembre”. Intervistato dalla Telefonata di Canale 5 Schifani ha aggiunto che “sono tantissimi quelli che la pensano come me: ci vogliono unità e compattezza intorno a Silvio Berlusconi. La scissione non si compirà”.
Schifani si è soffermato sul momento politico vissuto da qualche settimana in casa Pdl. Nell’analisi di Schifani “la forza del partito è stata sempre l’unità intorno a Berlusconi”.
Di qui l’invito di Schifani: “sommessamente inviterei tutti a abbassare i toni, lo stesso Berlusconi aveva invitato a non fare la guerra sulle agenzie. Domenica ho assistito a dichiarazioni da parte di colleghi contro i ministri perché non difenderebbero bene Berlusconi; dico che queste posizioni non legate a un evento specifico, danno il segno di eccessiva tensione che non aiuta per un rasserenamento degli animi e nemmeno Berlusconi che sta lavorando per l’unità“.
Schifani su voto decadenza Berlusconi – Il presidente dei senatori Pdl si è detto “esterrefatto dalla decisione della giunta del regolamento del Senato di aprire un dibattito sul voto palese su Berlusconi, mentre il principio del voto segreto sulle persone è sempre stato rispettato”.
Cosa succede al governo se vince il voto palese? ”Mi auguro – ha risposto Schifani – che non si arrivi a questo. Del resto anche Anna Finocchiaro del Pd ha ammesso sabato scorso al congresso dell’Anm che quello su Berlusconi è un voto politico”. Qualora il regolamento venisse modificato, per l’ex presidente del Senato ”sarebbe un fatto grave. Mi auguro che non si arrivi” alla decadenza per Berlusconi ”perché c’è il presupposto per il rinvio della norma alla Corte Costituzionale per un’interpretazione della stessa”.Nel caso, però l’Aula votasse per la decadenza “ci riuniremo con Berlusconi e decideremo con lui”.