La rassegna stampa odierna, come la maggior parte dei quotidiani, apre con la decisione della Giunta per il Regolamento di votare con voto palese la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Decisiva la posizione dell’esponente di Scelta Civica Linda Lanzillotta di sostenere le ragioni del voto palese. Ira di Berlusconi che ha annullato il pranzo con i ministri di ieri e ha convocato un “gabinetto di guerra” con Letta, Verdini e Bondi più il leader dei lealisti Raffaele Fitto. Il vicepremier Angelino Alfano promette “battaglia” ma Enrico Letta avverte “Abbiamo i numeri per andare avanti”.
Il Corriere “Il voto sarà palese, ma il governo resiste”. Per La Stampa si tratta di una “forzatura che serve a fare chiarezza”. Stampa che rivela un retroscena “Berlusconi pronto ad andare all’opposizione anche da solo”. Repubblica “Sì al voto palese, governo a rischio”. Il Messaggero elenca i “tre errori di una scelta boomerang”. L’Unità lapidario “Nessuno può più salvarlo”. Il Giornale attacca “Porcata palese. Golpe contro la democrazia: in odio a Berlusconi, il Pd fa abolire al Senato il voto segreto. Ora Alfano deve scegliere se stare con il Cavaliere o con la sinistra”. Avvenire “Berlusconi rivuole la crisi, Alfano no”. Il Fatto Quotidiano “La partita non è chiusa”. Il Manifesto titola solo “Decadence”. Il Mattino “La democrazia e la tentazione della nudità”. Libero “Altro che alleati, lo voglio in galera. Pd e Scelta Civica calpestano il regolamento e aboliscono il voto segreto: così il Senato può consegnare Berlusconi nelle mani dei Pm. Cinica operazione che mette a rischio il governo. Sulla pelle degli italiani”. Il Tempo “Berlusconi palesemente cacciato”. Europa “La decadenza è sempre più vicina. Berlusconi se la prende con i suoi”.