Sondaggio ISPO per Porta a Porta: un quarto dell’elettorato prenderebbe in considerazione un partito con Alfano e Casini
Sondaggio ISPO per Porta a Porta: un quarto dell’elettorato prenderebbe in considerazione un partito con Alfano e Casini
1 novembre 2013 – La scissione del PDL/Forza Italia come prospettiva probabile non solo secondo gli elettori in generale, ma anche per gli elettori del partito. Questo è il risultato più significativo che emerge dal sondaggio ISPO presentato durante la trasmissione Porta a Porta, secondo il quale per l’appunto il 61% degli elettori berlusconiani ritiene la scissione molto o abbastanza probabile, cui si aggiunge un 5% che la ritiene addirittura “certa”. L’elettorato del partito risulta però più diviso di quanto ci si possa immaginare quando deve esprimere con chi si è più d’accordo fra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano: se il 56% infatti sostiene la linea del fondatore ed ex Presidente del Consiglio e dei cosiddetti “falchi”, il 39% si dice più d’accordo con la linea dell’attuale vicepremier e delle “colombe”. Così, anche di fronte alla prospettiva di scegliere fra due partiti separati solo il 48% degli elettori rimarrebbe certamente fedele a Berlusconi, con il 21% che invece sarebbe pronto a votare per la nuova forza politica di Alfano e ben il 22% che prenderebbe in considerazione entrambi.
Andando a sondare così il mercato elettorale di questa eventuale formazione di centro formata dall’UDC di Pierferdinando Casini e dall’area del PDL facente riferimento ad Angelino Alfano, il 3% di tutti gli elettori sarebbe già sicuro di votarla e ben il 21% la prenderebbe molto o abbastanza in considerazione, mentre i due terzi la prenderebbero poco in considerazione o non la voterebbero mai. Se si restringe il campione agli elettori del PDL/Forza Italia, i voti certi non supererebbero il 5% e chi la prenderebbe in considerazione sarebbe il 29%: un nuovo partito che guardasse al campo del centrodestra senza Berlusconi attrarrebbe quindi una percentuale importante dell’intero elettorato, ma figure come quelle di Casini terrebbero comunque lontani dal nuovo partito la grande maggioranza dell’attuale elettorato pidiellino.
Infine, di fronte alla domanda se il dissidio interno al PDL possa provocare la caduta del Governo Letta, dopo quanto successo nelle scorse settimane con il tentativo di crisi aperta da Berlusconi (e poi rientrata), solo un terzo degli intervistati pensa che il governo cadrà sicuramente o potrebbe cadere, mentre la percentuale sale al 42% fra gli elettori del PDL/Forza Italia, ma resta comunque una minoranza.