Serie A: anteprima undicesima giornata

Campionato Serie A

 

L’undicesima giornata di Serie A in programma in questo week-end chiuderà un ciclo intenso di gare con ben 3 giornate disputate in 8 giorni.

Il programma dell’undicesima giornata di Serie A

Il sabato presenta ben tre anticipi di spicco. Ad aprire alle 18 le danze sarà la Juventus, ospite in casa del Parma. I bianconeri, reduci da due vittorie consecutive ed alla vigilia della gara cruciale contro il Real Madrid, si presenteranno al Tardini con un necessario turnover. Non convocato Bonucci, out anche Vucinic e Lichtsteiner, mentre Quagliarella ha recuperato ma partirà dalla panchina. In attacco spazio all’ex Giovinco. Formazione titolare per Donadoni, che ha un solo dubbio tra Amauri e Palladino, entrambi ex della partita.

La Juventus non vince a Parma dal gennaio 2010. Da lì in poi una sconfitta e due pareggi. Anche il bilancio complessivo è lievemente a favore dei ducali, con 6 vittorie e 5 sconfitte in 21 precedenti al Tardini.

Trasferta insidiosa per la Juventus di Antonio Conte

Ben due gli anticipi serali, che vedranno in campo le altre due italiane impegnate in Champions. Il Napoli, alla ricerca del terzo successo consecutivo, ospita il Catania, uscito con le ossa rotte dallo Juventus Stadium. Turnover per Benitez, che come al solito interesserà soprattutto trequarti ed attacco. Possibile turno di riposo per Higuain, mentre potrebbe rientrare Cannavaro. De Canio dovrà rinunciare a Bergessio (frattura del perone) e potrebbe rispolverare l’indesiderato Maxi Lopez. L’unica vittoria etnea al San Paolo è datata stagione 1960/1961. Negli altri 10 precedenti ben 9 vittorie partenopee ed un pareggio.

Stasera in campo anche il Milan, che ospiterà una Fiorentina col dente doppiamente avvelenato, sia per il torto arbitrale subito mercoledì contro il Napoli che per il discusso finale della scorsa stagione, che vide prevalere il Milan ai danni dei viola anche grazie a qualche svista arbitrale. Rossoneri alla ricerca di una vittoria, ottenuta appena 3 volte in questo difficile inizio di stagione.

Montella dovrà rinunciare allo squalificato Cuadrado, mentre è in dubbio il grande ex Ambrosini. Out anche Mati e Pizarro. Allegri invece deve affrontare il nuovo stop di De Sciglio e si affida al trio Birsa-Kakà-Balotelli. In 73 precedenti il Milan si è imposto ben 44 volte. I successi viola sono 10, di cui ben 2 nelle ultime 2 stagioni. Pesante in particolar modo l’1-2 in rimonta dell’aprile 2012, che permise alla Juventus il sorpasso definitivo in chiave scudetto.

La Fiorentina di Montella va a San Siro per vendicare il finale della scorsa stagione

Il lunch match domenicale sarà Livorno-Atalanta. L’equilibrio regna sovrano: 10 vittorie a testa e 5 pareggi nei 25 precedenti complessivi. I labronici, che mercoledì hanno conquistato il primo punto dopo un mese di sconfitte, recuperano Siligardi ma devono rinunciare allo squalificato Schiattarella. Per Colantuono molti indisponibili e rebus di modulo, con la possibilità di mettere momentaneamente da parte il 4-4-1-1 che ha portato ben 10 punti nelle ultime 5 giornate.

Il big match della domenica pomeriggio sarà Udinese-Inter, con la squadra di Mazzarri alla ricerca della continuità perduta. Appena 6 i punti conquistati nelle ultime 5 giornate, meno della metà di quanto totalizzato nelle prime 5. 3-5-1-1 obbligato, visto che Palacio è l’unica punta pienamente a disposizione. In dubbio l’ex Handanovic. Guidolin deve rinunciare a Maicosuel e Basta, affidandosi a Pereyra-Muriel alle spalle di Di Natale. L’Inter è uscita vittoriosa in 15 dei 40 precedenti, a fronte di 14 pareggi ed 11 successi bianconeri.

La Lazio, reduce dal buon pareggio di San Siro contro il Milan, ospita il Genoa. Appena 5 le vittorie rossoblu su 43 precedenti. Petkovic (sempre ko la scorsa stagione contro il Grifone) spera di recuperare Radu, per mettere una toppa ad una retroguardia flagellata dagli infortuni. Solito 3-4-3 per Gasperini, con ballottaggio Bertolacci-Kucka.

Il Sassuolo sarà ospite della Sampdoria. Nessun precedente in A, mentre riguardo alla serie cadetta la mente non può che tornare allo spareggio promozione del 2012, che vide i blucerchiati prevalere (2-1 a Marassi, 1-1 in Emilia). Di Francesco deve rinunciare a Schelotto e Zaza, affidandosi a Floro Flores e Berardi. 3-4-1-2 per Rossi, con ballottaggio a trequarti tra Soriano e Bjarnason.

Continua il momento magico del Verona, 4° insieme all’Inter a quota 19 punti. Dopo la vittoria interna contro la Sampdoria, gli scaligeri hanno la possibilità di ripetersi, affrontando un nuovo turno casalingo contro il Cagliari. Mandorlini ripropone in attacco Iturbe (Gomez ko) e rispolvera Romulo, mentre Lopez si affida al solito 4-3-1-2, con Sau-Ibarbo coppia d’attacco. Una sola vittoria per il Cagliari, in 11 precedenti in terra veneta.

Il posticipo domenicale vedrà in campo Torino e Roma. Toccherà ai granata provare a fermare una squadra sulle ali dell’entusiasmo, entrata nella storia grazie al successo di giovedì contro il Chievo, che ha permesso di stabilire il nuovo record di vittorie consecutive da inizio campionato (ben 10). Ballottaggio Immobile-Barreto per Ventura, che dovrà dosare anche Farnerud, El Kaddouri e Rodriguez, al rientro dopo vari acciacchi. Garcia spera di recuperare Gervinho, ritrova Maicon e Balzaretti ma perde lo squalificato Castan. Esordio stagionale per Burdisso. Ben 31 le vittorie granata in 69 precedenti, con 14 successi giallorossi e 24 pareggi.

Rudy Garcia alla ricerca dell’undicesima vittoria di fila

Il programma dell’undicesima giornata si chiuderà lunedi, con il posticipo tra le pericolanti Bologna e Chievo. Respira la squadra di Pioli, dopo i 2 successi nelle ultime due giornate, tra cui spicca il clamoroso 0-3 in casa del Cagliari di 3 giorni fa. Il bilancio del Chievo è invece in profondo rosso, con ben 6 sconfitte nelle ultime 6 giornate. Gara decisiva per Sannino, che dovrà sciogliere il dubbio in attacco tra Pellissier e Paloschi. Diamanti affiancherà invece Cristaldo nell’attacco felsineo. Appena 9 i precedenti in A, con 5 successi rossoblu, 3 pareggi ed una vittoria clivense.