Servizio pubblico minuto per minuto 3/11/2011 – Il ritorno di Santoro [diretta]

Amici della grande politica, benvenuti alla diretta di “Servizio Pubblico”, il nuovo grande programma di Michele Santoro, in onda su internet in streaming e su varie reti locali!

Un evento televisivo senza precedenti, se escludiamo il caso di “Rai per una notte” del marzo 2010!

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E noi del Termometro Politico vi garantiamo diretta, commento e considerazioni di questa vera e propria novità del mondo giornalistico italiano! Non si sa quasi nulla della puntata a parte che sarà condotta, assieme a Santoro, da Sandro Ruotolo e con la collaborazione di Marco Travaglio e Giulia Innocenzi. Un quartetto che promette scintille!

Dalle ore 21 siamo qui sul sito per la diretta!

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0.19“Scusate qualche lunghezza, ma giovedì prossimo faremo di meglio”. E Santoro saluta il pubblico. Ora si torna alle telenovelas sulle reti locali. Bentornata normalità. Dopotutto, domani è un altro giorno.

0.15 Ultimi scorci, con Vauro che legge le sue tavole di chiusura. Mentre passano i titoli di coda.

0.11 Mentre ci fanno notare che l’ex meteorina Chiara ha abusato del termine “alquanto” si parla di dati (purtroppo non elettorali): ovvero dei costi della politica. De Magistris smentisce la Costamagna ma non si capisce su cosa, e di cosa si sta discorrendo.

0.08La lunga intervista finisce e si passa ad un ennesimo sondaggio di Giulia Innocenzi. Poi Mieli analizza i massimi sistema e la possibilità di ridurre le spese militari. Insomma: è la mezzanotte passata e la stanchezza si sente…

0.03 Il racconto si dilunga. E la ragazza fa capire che a causa del suo rifiuto è stata definitivamente compromessa la sua carriera da meteorina.

23.59 Nella sala del Bunga Bunga la Minetti si spogliò. E non solo lei. Scoop?

23.54 Parla ora Chiara, ragazza scelta da Emilio Fede come meteorina che si è ribellata alle cene eleganti di Arcore. La barzelletta del Bunga Bunga era un rito accompagnato da riti apotropaici. Un racconto unico nel suo genere.

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[ad]23.50La prima cosa deve essere la politica” afferma Sabari. Una frase che ci sentiamo di condividere. Mentre Santoro afferma “non abbiamo provato nulla, dobbiamo fare in modo di sistemare anche il futuro in meglio la puntata”. E ora pubblicità. Ancora? Ma è quasi mezzanotte!

23.44 Dopo i sondaggi della Innocenzi tocca a Marco Sabari, che ha aperto una pagina Facebook per cancellare lo stipendio ai parlamentari. Si ritorni solo all’indennità. L’anti-casta regna sovrana.

23.39 La ragazza dal pubblico (o dall’impalcatura) parla di reddito minimo garantito, di Tobin Tax e parla di pars destruens. A quanto pare gli indignati si rifanno e citano il senatore Nicola Latorre.

23.35 “Io resto a Panama, si pesca anche bene” afferma l’ex socialista. Poi ritocca agli interventi dal pubblico. Ma la trasmissione va per le lunghe.

23.28 In questa intercettazioni Tarantini si lamenta perché non gli bastano i soldi che gli fornisce Lavitola. Chiede quindi un incontro diretto con Berlusconi. Tanto il premier sa che poi Tarantini i soldi li rimedia e può restituirglieli. Si ritorna in studio e colpisce la frase di Lavitola che, non essendo fornito del video a causa di quelli “che hanno messo 10 euro” (cit. Michele Santoro) che chiede “ma chi sta parlando adesso?”. “Bechis” risponde Santoro. “Ah…” afferma Lavitola non ricordandosi del collega che negli anni ruggenti dirigeva il Tempo proprio nel periodo in cui Lavitola dirigeva il giornale via del Corso.

Successivamente il faccendiere pubblicizza l’associazione Mato Grosso…

23.22 Intercettazioni Tarantini-Lavitola che Santoro rimanda in onda sotto forma di docu-fiction. Tarantini parla un barese splendido mentre Lavitola si rilassa. Una coppia così assortita, un barese e un partenopeo, ricordano la fantastica coppia di Toti e Tatà.

23.17 Ma colpo di treatro: Lavitola si alza e mostra la Tarantini’s connection attraverso una lavagnetta, sulla falsariga di Berlusconi che disegna le infrastrutture per lo stivale nello studio di Vespa. Il faccendiere parla in terza persona come Scilipoti.

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23.11 “Berlusconi pur di non essere scortese dice “si, si, va bene.”…”. Ma ora tocca all’ex direttore editoriale de l’Avanti! In “viva voce”, come dice Santoro. Subito Lavitola contesta le domande che gli pone il giornalista e gli chiede “ma lei è il Santoro vero, o quello finto?”. Santoro gli ricorda che se c’è qualcuno falso è proprio il faccendiere ex socialista, sfigato in tv ma leone nelle intercettazioni.

23.08 Ma ecco che lo scoop si avvicina! In collegamento in diretta da Panama c’è Lavitola, ma prima bisogna riprendere la sua intervista registrata, con tanto di peschereccio sullo sfondo. “Le ragazze a Palazzo Grazioli? Di certo non erano suore. Purtroppo non ci sono mai stato. Mi moglie mi avrebbe ammazzato. Sono lo sfigato della situazione”.

23.04 Si passa poi a parlare della malefatte di Palermo e delle commissioni consiliari nel comune guidato da Diego Cammarata. Si verificano miracoli con gente che eletta in comune che cambia lavoro. Ma noi ci siamo “innamorati”, oltre che della Innocenzi, della commissione attività improduttive.

22.56 Rizzo e Stella incominciano a parlare di Maserati e di opportunità politica. Mentre Bechis fa notare che formalmente non esiste una proposta di legge che chiede il dimezzamento dei parlamentari. Siamo sempre nella categoria delle intenzioni

E De Magistris cita, rispondendo a Bechis, il feudo elettorale del senatore PdL Claudio Fazzone, e il comune di Fondi mai sciolto nonostante le presunte infiltrazioni camorristiche.

Poi parla un consigliere comunale di Agrigento che ci racconta le malefatte nel capoluogo provinciale siciliano. Insomma, assunzioni a manetta.

22.52Riprende la puntata con un servizio di Ruotolo su qualche paragone economico: il presidente della provincia autonomia di Bolzano guadagna più di Obama, così come la Minetti e Renzo Bossi guadagnano più di Andrew Cuomo, governatore di New York. Su questi paragoni Santoro interroga Gian Antonio Stella del Corriere della Sera.

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[ad]22.45 Ora tocca alla pubblicità. Aspettando l’annunciata presenza dei già citati Stella e Rizzo.

22.43“Chi semina vento, raccoglie tempesta. Chi semina lavoro, raccoglie soddisfazioni”. By Michele Pisacane. Potrebbe essere un buon slogan per un potenziale manifesto del clientelismo. Bisogna lavorare per gli altri.

22.40 Parte un servizio in cui si analizza in lungo e largo la vicenda della moglie di Michele Pisacane, deputato dei Popolari per l’Italia di Domani, eletta al consiglio regionale della Campania. C’è un’intervista commuovente ad una rappresentate di lista della provincia di Salerno e a Michele Pisacane, che scopriamo essere il segretario di PID nella regione Campania…

22.34 In questo programma rispetto a Ballarò si sente maggiormente il peso del conduttore. Santoro è quasi un ospite della trasmissione. E le sue argomentazioni sono sempre acute e ragionate. Chiede dunque a Mieli cosa ne pensa di un governo Monti, che dovrebbe toccare anche le pensioni. In tal caso, con un’uscita scontata dalla maggioranza di Bossi, quale sarà la reazione dei mercati. Ma l’attenzione risorge alla notizia di Giulia Innocenzi: per gli spettatori di Servizio Pubblico Berlusconi si deve dimettere (il 96% lo richiede). Che notiziona…

22.23 Tocca ora a Luisella Costamagna che dopo qualche incomprensioni di troppo col collega Telese a la7 cerca rifugio nel nuovo Santoro&Travaglio show. Domanda criptica nei confronti di Della Valle: “Cosa ha di diverso rispetto a Berlusconi?”. Bè, per esempio ha votato Udeur alle politiche del 2006!

22.21 Bechis fa intuire un’antipatia di fondo tra Di Pietro e De Magistris e poi gli pone una domanda sulla sua giunta e sulla nomina dell’ex senatore Lorenzo Diana. Proprio nella giunta partenopea. Il sindaco di Napoli ricorda come nella sua città sono stati ridotti i tagli alla politica e difende il sostegno alla politica “con la schiena dritta”, anche se poi ciò porta a nominare assessori “stagionati”.

22.19 I tempi sono sballati, in quanto non si va sulla rete ammiraglia. Un editoriale cosi lungo non avrebbe retto alla prova dell’auditel. Una decina di minuti di monologo per poi passare la parola a Franco Bechis. Che ieri ha elogiato il governo Amato sulle colonne di Libero.

22.12 L’editoriale di Travaglio non si discosta dai suoi soliti pezzi e prende di mira anche i doppi incarichi e i rimborsi elettorali, prendendo spunto da un ipotetico racconto di una Senatore immaginario. E che ha avuto problemi con la giustizia. Un Senatore finto che arriva fino a fondare il “Corriere dei Pinguini”, organo del Partito dei Pinguini LiberalDemocratici (che sia stato un lettore di PoliticaOnline.net?) per rimediare altri soldi. Editoriale molto lungo.

22.09 Travaglio elenca tutti i privilegi dei parlamentari. Anche le visite omeopatiche sono gratis, ma tanto ci pensa Scilipoti nel suo studio messinese…Aerei gratis, ristorante ottimo e dal basso costo. Pure le asciugamani sono opulente. Il tasso d’assenteismo è del 30% e l’aula di Palazzo Madama è chiusa cinque giorni su 7.

22.04E’ interessante notare che il logo della trasmissione (la luminosa) è in posizione mediana nello schermo. Questo per non acavallarsi con i vari loghi delle tv locali. Ma intanto è ripartito il programma, con Travaglio che parla di pregiudicati e mafiosi.

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22.02Il blocco pubblicitario è in media abbastanza lungo e conferma che si tratta di un programma nazionale, visto che sono tutti i marchi di successo.

21.58Ora tocca alla bellissima Giulia Innocenzi che prima del secondo stacco pubblicitario parla del manifesto delle parti sociali. Ora però è il turno del secondo spot.

21.54occa a Luigi De Magistris, che si vanta in pochi giorni di aver visitato tre fabbriche. Poi passa la parola a tale Maria Pia Pizzolante che sta su una un’impalcatura che ricorda la scenografia del film di Jesus Christ Superstar. Una tiritera “indignata”.

21.48 Della Valle denuncia invece il paese a due velocità: quello che lavora e quello che scrocca. Anche in lui si colgono venature anti-casta Intanto notiamo l’orologio dell’imprenditore marchigiano che assieme alla sua folta capigliatura pare proprio uno Yuppies. “In molti non sanno cosa fare”. Un po come Pietro Folena una volta eletto segretario della Fgci…

21.46 In studio ecco i primi ospiti! Diego Della Valle e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Ma poi Santoro annuncia Paolo Mieli, quello che in molti ritengono un complotti sta (!?!). Mieli elenca sulla falsariga di Ruotolo quanto ci costa la casta. Avrebbero dovuto invitare la premiata coppia Stella-Rizzo…In ogni caso il presidente di Rcs Libri denuncia come la classe politica abbia in mente cose diverse rispetto a quelle della popolazione. Intanto il programma risulta avere problemi all’audio, almeno su T9, la rete locale che stiamo seguendo per fare questa diretta.

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21.39 Dialogo dell’inviato col portiere di via del Fagutale e lite con Scajola, che vorrebbe picchiare il giornalista. Effettivamente stiamo assistendo a dei servizi che in Rai non avrebbero mai trasmesso.

21.33 Si continua con la docu-fiction dove il questore Colucci propone a Lavitola di fare il commissario per l’Abruzzo. Lavitola ricorda di quanto propose la sua candidatura alla Camera dopo il fallimento delle europee nel 2004. E poi Razzi che confessa che Di Pietro non l’avrebbe più ricandidato.

Da qui il passaggio ai responsabili. Poi si passa sotto via del Fagutale, dove dorme a Roma Scajola. E dove vive il segretario repubblicano Nucara.

21.28 Il servizio continua mostrando l’apertura religiosa della kermesse. E poi l’accorato intervento di Mimmo Scilipoti. E Berlusconi che elogia i responsabili. Poi passa a Di Biagio di Fli, che fu avvicinato dai plenipotenziari dei berluscones per passare in maggioranza alla Camera.

21.26 Riprende il programma, caratterizzato da un tono apocalittico. E parte un servizio in cui Rutolo denuncia una casta che nemmeno segue i lavori parlamentari al Senato. E si inquadra subito il commissario del Pd laziale, nonché vicepresidente di Palazzo Madama, Vannino Chiti. Si denunciano gli sprechi del Parlamento. Poi si passa ad un collegamento con congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale (evento che anche noi abbiamo seguito). Vengono intervistati gli esponenti del Partito Nazionalista presenti all’Auditorium del Massimo.

21.20 Vauro incomincia a mostrare le sue vignette. E fa il suo esordio la vignetta di Renzi. Le tavole sono tutte concentrate sul tema della tortura (allora si è travestito da Torquemada). Prende anche di mira  “vaffanbicchiere”, alias Mauro Masi. “Ma questo era solo l’inizio, torniamo fra poco”.

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21.18 Finisce il servizio e si da la linea a Vauro Senesi, travestito da Torquemada. Da Savanarola. Insomma, da qualcosa! Parla della “santa indignazione” e sfoggia un discorso misto tra moralità e umorismo. Insomma, gli e ci “girano i cordoni”…

21.14 Va in onda ora un servizio, e chi c’è? E’ lui o non è lui? Ma ceeerto che è lui! Il faccendiere Valter Lavitola, direttamente dal suo ritiro da latitante di Panama! Con la musica de “Il Caimano” mandano in onda una docu-fiction in cui un falso Lavitola parla al telefono nel suo studio con tanto di ritratto di Bettino Craxi e copie dell’Avanti! Il finto faccendiere parla con Berlusconi e la sua storica segretaria Marinella Brambilla.

21.12 Marco Travaglio inizia il suo monologo con la consueta espressione da secchioncello, e parla del pm Ingroia che al congresso del PdCI di Rimini si è definito “un partigiano della Costituzione” E prende di mira Sallusti che ha attaccato Ingroia. Ma qui, aggiungiamo noi, nessuno ha colto il senso della notizia: i Comunisti Italiani celebrano ancora dei congressi!?!

21.07 Parte il programma! Con Michele Santoro che esclama:”Aveva ragione Monicelli: bisogna fare la rivoluzione. E nel suo piccolo questo programma sarà una rivoluzione”. Inizio pesante da parte del giornalista salernitano! Il conduttore poi smentisce i giornalisti che lo definiscono un guru. Santoro elogia le 100.000 persone che hanno messo dieci euro (tra cui un nostro redattore, qui con noi). Attacco alla Rai che si sta spegendo lentamente. Ma ora la parola va a Marco Travaglio.

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