Scontro su bonus giovani tra Grillo e Letta
Grillo e Letta su bonus giovani. Per Beppe Grillo ed il Corriere della Sera il bonus giovani è stato finora un flop. Enrico Letta va all’attacco e critica i “disfattisti”.
Beppe Grillo dal suo blog ha attaccato il premier: “Letta, rifacce Tarzan!”. Così facendo Grillo si è voluto “vendicare” del premier che lo scorso 26 giugno, dalle pagine del Corriere della Sera, l’aveva accusato di mentire sul bonus giovani varato dal governo. Nell’articolo (contestato da Grillo) Letta rispondeva al leader del Movimento 5 Stelle: “Si sappia che sono bugiarde le informazioni sul decreto lavoro per i giovani che Grillo mette sul suo blog per chiamarmi Pinocchio”. Chiosa Grillo: “3 novembre 2013, dal Corriere della Sera: ‘Fallisce il bonus assunzioni del governo per i giovani”.
Contro risposta di Letta tramite Facebook. Per Letta “Grillo fa disinformazione su bonus giovani”. Grazie al bonus, afferma il premier, “ad ottobre 14 mila giovani hanno trovato lavoro. 14 mila. L’obiettivo finale dell’intero progetto, triennale, è di 100 mila giovani occupati. E il fatto che al primo mese si sia arrivati già al 14% del totale è evidentemente un buon segnale. Al contrario di quanto si legge sul Corriere della Sera che, pur riportando correttamente le cifre da cui si evidenzia che le cose vanno secondo programma, bolla come un mezzo flop l’operazione, con un approccio pregiudizialmente negativo e non fondato su dati di fatto, che infatti rende felice Grillo che se ne appropria”.
La lotta alla disoccupazione giovanile – continua il premier Letta – rappresenta “il pilastro della nostra azione”. Letta continua “Le difficoltà emersa dai dati relativi ai mesi precedenti all’avvio del Bonus confermano un disagio diffuso e preoccupante e rafforzano la convinzione che questa debba essere la priorità del governo e dell’intero Paese. Io non mollerò questa lotta. E ciò a dispetto del disfattismo di chi pare non riuscire a non criticare chi cerca di agire e di fare le cose per bene, quasi solo per la soddisfazione di vedere le cose andare ancora peggio, oltreché per la necessità di caratterizzarsi solo e soltanto per contrasto. I 14mila giovani che in queste settimane hanno trovato un lavoro grazie al nostro Bonus sono il vero stimolo ad andare avanti. Ancor più determinati”.