Sondaggio Emg per Tg La7: con Renzi leader centrosinistra oltre il 40%
4 novembre 2013 – Il tradizionale sondaggio del lunedì presentato durante il Tg La7 di Enrico Mentana e realizzato da Emg, a fianco alle intenzioni di voto ai partiti, questa settimana si è arricchito delle intenzioni di voto alle coalizioni con quattro differenti scenari legati alle ipotetiche candidature a premier del centrodestra e del centrosinistra.
Rispetto alla scorsa settimana, i dati non evidenziano variazioni particolarmente importanti, tuttavia il Partito Democratico rafforza la sua posizione di primo partito avanzando dal 30,1% al 30,5%, mentre SEL arretra al 4,4% (-0,3%), così che complessivamente il centrosinistra rimanga pressoché stabile al 36,5% (+0,1%). Nell’altro schieramento, invece, è il PDL/Forza Italia a risultare in leggera flessione passando dal 24,1% al 23,7%, ma anche in questo caso la variazione della coalizione nel suo complesso è minima, attestandosi il centrodestra al 33,1% (+0,1%). Chi maggiormente arretra rispetto alla scorsa settimana è il Movimento 5 Stelle, accreditato dal 20,4% (-0,6%), mentre il l’area di centro passa dal 4,9% al 5,1%, con Scelta Civica al 3% e l’UDC al 2,1%. I restanti partiti totalizzano complessivamente il 4,9% con la sola Rifondazione Comunista (1,2%) che supera l’uno per cento.
La variazione più importante della settimana riguarda quindi gli indecisi, che aumentano al 15,7% (+1,2%), mentre il dato di coloro che dichiarano di volersi astenere resta particolarmente alto al 32,7% (-0,4%), facendo sì che complessivamente l’area del non voto e dell’indecisione raggiunga il 50,3%. Infine, nel sondaggio Emg la fiducia a Enrico Letta declina ancora e si attesta ora al 32% (-1%).
Guardando invece al voto per coalizione nei possibili scenari legati ai candidati premier delle due maggiori coalizioni, il sondaggio Emg mostra come il risultato più netto a favore del centrosinistra si avrebbe nel caso di un confronto fra Matteo Renzi e Marina Berlusconi (+11,7%), mentre leggermente più ridotto (+10,1%) ma comunque ampio sarebbe il vantaggio del centrosinistra di Renzi qualora il candidato del centrodestra fosse Angelino Alfano. La differenza fra le coalizioni si ridurrebbe se il candidato premier del centrosinistra fosse Enrico Letta: il suo schieramento raccoglierebbe infatti un 3-4% in meno rispetto a oltre il 40% di Renzi e il vantaggio scenderebbe così al 7,4% sul centrodestra guidato da Marina Berlusconi e al 5% se a guidarlo fosse Alfano. Da evidenziare infine come il risultato del M5S sarebbe del 19,4% se il candidato del centrosinistra fosse Renzi, mentre salirebbe al 20,9% se fosse Letta. Del tutto ininfluente per il consenso del movimento di Grillo sarebbe invece la scelta di Alfano o di Marina Berlusconi come leader del centrodestra.