Grasso: “Decadenza, il Senato voterà in piena democrazia”
Torna sul tema della decadenza di Silvio Berlusconi e sulle molte polemiche che hanno accompagnato la discussione negli ultimi mesi (anche sul suo ruolo nella gestione della vicenda) il presidente del Senato Pietro Grasso. Intervenendo alla festa per i 50 anni dell’agenzia di stampa AdnKronos, Grasso analizza ciò che è avvenuto e fa previsioni: ovviamente non sull’esito del voto, ma sul modo in cui sarà condotto.
“Penso di aver applicato fino in fondo le regole del nostro Regolamento – spiega – cercando con equità ed equilibrio di portare avanti quello che è un impegno del Senato e che certamente assolverà nel migliore nei modi”. Non commenta le polemiche legate alla fissazione della data di discussione, per il 27 novembre (non più tardi di due giorni fa il Pdl ha messo in dubbio la sua imparzialità) e nemmeno sulla questione dello scrutinio palese, preferito al voto segreto. “Per me la democrazia è un grande evento che bisogna realizzare giorno per giorno, sempre, però, con l’applicazione delle regole – si limita a notare – alla fine ci sarà il voto del Senato in piena democrazia“.
Sul suo ruolo nella vicenda e su previsioni diverse, Grasso dice: “Io non mi aspetto niente di particolare, sono come colui che guarda quello che avviene intorno e cerca di condurre in porto, secondo le proprie funzioni, quella che è una delle valutazioni che la democrazia dovrà dare”.
L’intervento di Grasso è più ampio e non si limita a parlare solo di decadenza: “Tutto il popolo chiede stabilità e, siccome sono ottimista, sono convinto che avrà stabilità“. La frase è detta in risposta a chi gli chiede se il governo avrà “gli attributi” per andare avanti: “Non conosco la grammatica, non so se ci sono verbi o aggettivi per questa situazione. So che sono un inguaribile ottimista e sono convinto che serva la stabilità del governo di necessità”.