È giallo su una notizia data in prima pagina da Repubblica stamattina. Secondo il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari i cinque figli di Silvio Berlusconi avrebbero già chiesto la grazia al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La rivelazione arriva da uno dei fondatori di Forza Italia, Marcello Dell’Utri.
L’ex senatore del Pdl, ospite alla trasmissione “Virus” su Raidue, condotta da Nicola Porro, ha dichiarato: “Nel momento in cui è stato deciso e gli è stato chiesto di farla chiedere ai figli, i figli l’hanno chiesta, mi sembra ovvio, solo che è brutto il discorso: i figli la chiedono e non gliela danno”.
Alla domanda ulteriore del giornalista, se la grazia non fosse arrivata al Quirinale, Dell’Utri ha risposto: “E che ci vuole per farla arrivare. Evidentemente non gliela vogliono dare. Vogliono che Berlusconi si arrenda… si deve arrendere”. Secondo l’ex parlamentare siciliano, dunque, i figli avrebbero preparato e firmato la richiesta di grazia già lo scorso agosto, senza però averla mai inoltrata al Quirinale.
Le parole di Dell’Utri trovano però una secca smentita da parte di uno degli avvocati di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini: “Non abbiamo chiesto la grazia e non la chiederemo”. Aggiungendo: “Forse Dell’Utri si sarà basato su quanto ha scritto il quotidiano Il Tempo nei giorni scorsi, salvo dimenticare la smentita che avevo già dato in proposito. Anche perché un atto del genere non può certo essere tenuto nascosto”.
Anche ambienti vicini al Quirinale smentiscono la ricostruzione di Dell’Utri, dato che, solo qualche giorno fa, lo stesso Napolitano ribadì di non aver mai ricevuto alcuna richiesta di grazia da parte dei legali del Cavaliere.
Nel caso di Berlusconi, la richiesta sarebbe mirata a cancellare gli effetti della condanna per frode fiscale comminata in via definitiva al leader del Pdl al termine dell’iter del processo per i diritti tv Mediaset. Ricordiamo che sull’ex premier pende una condanna definitiva a 4 anni, di cui tre condonati dall’indulto del 2006, più due anni di interdizione dai pubblici uffici.
AGGIORNAMENTO – DELL’UTRI “VIRUS MI HA TESO UN TRAPPOLONE”
Marcello Dell’Utri visto il caso grazia-Berlusconi scoppiato dopo le sue parole rettifica. Sulla domanda di grazia firmata dai figli di Berlusconi dice oggi Dell’Utri “mi è stato teso un trappolone, io non so un tubo: Nicola Porro ha voluto fare il piccolo Santoro, un Santoro a scartamento ridotto. E mi ha fatto buttare un pò di merda addosso”. Marcello Dell’Utri parla di un “grande equivoco”. Aggiungendo “io ho risposto alle domande di Porro pensando che lui avesse la notizia della domanda di grazia, le mie erano solo considerazioni generiche”.