Ciak, si gira. È iniziata venerdì 8 novembre l’ottava edizione del Festival cinematografico della capitale e durerà fino al 17 novembre.
Ha aperto la rassegna il regista Giovanni Veronesi con il suo ultimo film L’ultima ruota del carro, un viaggio tra le vicende italiane degli ultimi decenni vissuto attraverso la vita di Ernesto (interpretato da Elio Germano), il tipico italiano medio che in un modo o nell’altro si trova a dover fare i conti con la vita politica e sociale del nostro paese. Dall’omicidio di Aldo Moro si arriva a Berlusconi, passando per l’era di Craxi. Il cast, oltre a Germano, è composto da Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi e Maurizio Battista.
Veronesi racconta la sua reazione di fronte alla proposta del direttore del festival Marco Muller di porre in prima fila L’ultima ruota del carro: «Io non sono regista da festival e temevo potessero esserci polemiche. Ma lui ha detto che aveva amato il mio film e io, lusingato, ho accettato».
Oltre questo, è stato presentato alla stampa anche il documentario L’amministratore di Vincenzo Marra, in concorso nella sezione Cinemaxxi, che offre uno spaccato della Napoli contemporanea attraverso quattro vicende condominiali gestite dall’amministratore Montella.
Tutta italiano dunque l’avvio all’ottava edizione: oltre alla scelta delle pellicole, anche la “Madrina” Sabrina Ferilli che ha presentato, e tutto nello spettacolare auditorium della musica, firmato Renzo Piano. Del resto Muller aveva parlato del festival come un “macroevento metropolitano”, capace di coinvolgere appieno la città. Soddisfatto anche il presidente della Fondazione Cinema per Roma Paolo Ferrari, che ha sottolineato l’aumento dei biglietti prenotati per questa edizione: «Ne abbiamo già registrati un 20% in più» grazie anche alla massiccia affluenza da parte degli studenti.
Ovviamente saranno in gara anche film stranieri, tra i quali spicca Her di Spike Jonze con Joaquin Phoenix e Scarlett Johansson, Another Me di Isabel Coixet, Dallas buyers club con Matthew McConaughey e Jared Leto e Mogura no uta di Takashi Miike.
Per i più piccoli poi, la sezione “Alice nella città”, nell’ambito della quale è stato proiettato Planes, ultima creazione della Disney Pixar.
Il festival anche quest’anno proporrà gli incontri tra pubblico, attori e registi e ancora una volta quello più atteso è Checco Zalone, un po’ perché si è riconfermato il più abile a sbancare il botteghino, un po’ perché nella capitale, con una buona dose di patriottismo, vanno tutti pazzi per il made in Italy.