Marc Marquez: il nuovo fenomeno della MotoGP. E’ campione del Mondo
3 mondiali vinti, 95 Gran Premi disputati di cui 35 vinti, 54 podi, 1360 punti ottenuti, 36 pole position e 27 giri veloci. Questi sono i numeri di un ragazzo che, a soli vent’anni, ha infranto ogni record e che a Valencia, è riuscito a conquistare il titolo di campione del Mondo. Marc Marquez, al suo esordio in MotoGP, pronunciava queste parole: ”Non ce la farò mai, ho ancora molto da imparare”. E invece ha dato una lezione importante a tutti quanti: se hai talento e tenacia puoi ottenere grandi risultati. Nella prima gara in MotoGP, il 7 aprile 2013, otteneva un terzo posto nel Gran Premio del Qatar. Al secondo appuntamento stagionale, nel Gran Premio delle Americhe, staccava la pole position, diventando, a 20 anni 2 mesi e 3 giorni, il più giovane di sempre a partire davanti a tutti nella top class, cancellando il precedente di Freddie Spencer (20 anni, 5 mesi e 3 giorni), che reggeva da 31 anni. Nella medesima gara abbatteva un altro record diventando il più giovane pilota a vincere una gara di MotoGP.
Basta vedere come Marquez cominciava il campionato per capire che avrebbe potuto regalare grandi emozioni e fare ottimi risultati in MotoGP. Di emozioni il numero 93 ne ha date tante, abituando il pubblico a vederlo nei panni del pilota scatenato che, pur di vincere, tira la moto al limite rischiando di cadere ad ogni curva e non esita a ingaggiare duelli “corpo a corpo” con i rivali.
A Valencia, nell’ultimo impegno stagionale, il pilota della Honda HRC ha condotto una gara molto più riflessiva del solito cercando di non commettere imprudenze che avrebbero potuto regalare il Mondiale al suo rivale Jorge Lorenzo. Il Gran Premio comincia con un’ottima partenza di Lorenzo che si aggiudica subito la prima posizione mentre Marquez scivola alle spalle di Pedrosa in terza posizione. La strategia adottata dalla Yamaha è chiara fin da subito: far realizzare a Lorenzo giri particolarmente lenti, per compattare il gruppo degli scatenati inseguitori. Oltre che, ovviamente, sperare in qualche errore da parte di Marquez.
Nel frattempo Pedrosa continua ad attaccare il pilota Yamaha e, tentando di superarlo in curva, riceve una spallata che lo fa finire in quinta posizione alle spalle di Rossi. Marquez si trova in prima posizione e si deve difendere dagli attacchi di Lorenzo gli mette pressione e in più di un’occasione il giovane spagnolo rischia di cadere. A metà gara Lorenzo è di nuovo in testa e decide di abbandonare la strategia dei “giri lenti” per andare a concludere la gara in prima posizione.
Pedrosa supera Rossi e si mette all’inseguimento del suo compagno di box. A meno di cinque giri dalla fine Pedrosa supera Marquez che, con molta calma, si lascia passare, allargandosi leggermente, per non correre alcun rischio.Il Gran Premio finisce e Marc Marquez viene incoronato campione del Mondo tra gli applausi del suo team, degli altri piloti e, soprattutto, dei fans che hanno sempre creduto in lui.
Lorenzo Caporale