Sondaggio IPR Marketing per Tg3: 5 Stelle ad un passo dal PDL

Pubblicato il 13 Novembre 2013 alle 00:51 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Ipr per Tg3, intenzioni di voto.

Sondaggio Ipr Marketing per Tg3: 5 Stelle ad un passo dal PDL

11/11/2013 – Il sondaggio elettorale che Ipr Marketing ha condotto per il Tg3 trova nuovamente il PD in testa, nonostante la flessione di questa settimana, mentre il M5S è ormai ad un passo dal PDL.

Il Partito Democratico, mentre si intensifica la battaglia per le primarie alle quali manca ormai meno di un mese, perde un punto nell’arco dell’ultima settimana e si attesta oggi al 29,5%, mantenendo quindi un forte vantaggio sul PDL che rimane stabile al 23%. Se a pochi giorni da quello che potrebbe essere il passo definitivo per il ritorno a Forza Italia non ci sono variazioni di rilievo nel principale partito di centrodestra, ad approfittarne è il Movimento 5 Stelle che in questa rilevazione IPR si attesta al 22%, vicino come mai negli ultimi mesi al PDL di Berlusconi. A Grilllo manca ormai solo un punto per raggiungere la posizione di secondo partito, e solo 2,5 punti per raggiungere nuovamente il risultato elettorale di Febbraio.

Sondaggio Ipr per Tg3, intenzioni di voto.

Sondaggio Ipr per Tg3, intenzioni di voto.

Non si registrano poi variazioni di alcun tipo tra i principali alleati di PD e PDL: SEL rimane stabile al 4% (primo tra i partiti minori), ma anche Lega Nord (3,7%) e Fratelli d’Italia (2,5%) non si muovono dal risultato ottenuto il 4 Novembre. Vento negativo invece in casa Centro: Scelta Civica e UDC perdono rispettivamente lo 0,5% e lo 0,2%, scendendo entrambe al 2%. Dopo le dimissioni di Mario Monti da presidente di Scelta Civica, il partito non ha fatto che perdere punti nelle intenzioni di voto fino ad arrivare ad una situazione di parità con il partito di Casini, che invece non ha perso punti dopo la vicenda. Gli altri partiti raccolgono complessivamente l’11,3%, e cresce ancora la somma di indecisi ed astenuti: oggi il 43% non voterebbe o sarebbe fortemente indeciso, con una crescita in particolare degli indecisi (+1%) mentre gli elettori che non si recherebbero alle urne sono anche questa settimana il 26%.