Sondaggio Ipsos per Ballarò: elettorato PDL spaccato sulla linea da seguire
Sondaggio Ipsos per Ballarò: elettorato PDL spaccato sulla linea da seguire
12/11/2013 – Il sondaggio Ipsos presentato da Nando Pagnoncelli nell’ultima puntata di Ballarò si occupa sia delle situazione del Pdl che di quella del Pd, ma torna anche a chiedere agli Italiani un’opinione sul caso Cancellieri-Ligresti.
Proprio in merito alla vicenda che ha messo in discussione la carica di Ministro di Annamaria Cancellieri, gli Italiani sono più orientati verso la “terminazione” dell’incarico in questione. Sommando la quota di Italiani che vorrebbe le dimissioni spontanee dell’attuale Ministro della Giustizia a quella di chi vorrebbe che fosse il Parlamento a sfiduciarla, otteniamo infatti un 53% di intervistati che vorrebbe un nuovo Ministro. Sono invece una minoranza (comunque del 38%, quindi non certo trascurabile) gli Italiani che vorrebbero vedere la Cancellieri rimanere al suo posto, e che giudicano quindi come non estremamente grave il gesto da lei compiuto.
Passando alla situazione del PDL, troviamo un elettorato spaccato a metà: se il 27 Novembre si voterà la decadenza per Silvio Berlusconi, il 41% degli elettori PDL vorrebbe che il partito seguisse la linea del Cavaliere negando il sostegno al Governo Letta, ma altrettanti vorrebbero invece seguire la linea di Alfano, che si dichiara fedele all’esecutivo di cui fa parte. Dopotutto, anche in caso di primarie di centrodestra gli elettori del Pdl si troverebbero divisi in due: il 48% voterebbe Berlusconi, così come un altro 48% voterebbe Alfano. Tra l’elettorato generale, vince invece l’ala fedele al Governo (61%) per quanto riguarda il post-decadenza, ma ottiene più preferenze Berlusconi (53%) nella prospettiva di elezioni primarie nel PDL.
Arriviamo infine alla sfida per la candidatura alla premiership che si preannuncia nel PD: dopo le dichiarazioni di Letta che ha lasciato uno spiraglio aperto circa una sua futura ricandidatura vediamo cosa ne pensano gli Italiani, in particolare a confronto con quello che sarebbe con ogni probabilità il principale sfidante, Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze è sicuramente visto come più simpatico sia dagli Italiani in generale (61%) che dagli elettori PD (62%), ma il risultato si ribalta quando la domanda riguarda la preparazione dei due candidati. Secondo il 59% degli Italiani ed il 67% degli elettori PD è Letta il più preparato, che vince anche (con un margine più ristretto) sul campo della fiducia: ottiene 4 punti in più di Renzi nell’elettorato generale e 8 punti in più all’interno del PD.
Nel complesso, vince però la simpatia di Renzi: ad avere la meglio come candidato premier più adatto per le prossime elezioni è infatti il rottamatore, preferito da circa la metà di entrambi i campioni analizzati, con uno scarto di 9 punti tra gli Italiani e di 6 tra i democratici.