Renzi come il “Max Cipollino” di Massimo Boldi che rispondeva agli ascoltatori con il monocorde “Vaa …beneeee”. Ecco il paragone, provocatorio e sempre pungente, pubblicato nel primo pomeriggio da Beppe Grillo sul suo blog. Il riferimento al comico del cinepanettone “all’italiana” è nato dall’ ultima iniziativa di Matteo Renzi: nella giornata di ieri, dalle ore 15, il sindaco di Firenze ha accolto le domande dei suoi followers su twitter e ha risposto in maniera chiara e concisa, così da dare spazio a tutti.
L’ex comico genovese attacca Renzi accusandolo di parlare per teoremi : come quello “della scimmia instancabile” per cui “una scimmia che preme a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo quasi certamente riuscirà a comporre qualsiasi testo prefissato, persino un’opera di William Shakespeare.” Così fa anche il favorito per la guida del Pd, secondo Grillo: “E’ sicuramente a conoscenza del teorema e si è applicato per circa un’ora alla tastiera di un computer battendo i tasti freneticamente senza guardarli” (beppegrillo.it, 13/10).
L’ironia e il sarcasmo di Grillo colpiscono direttamente le risposte del sindaco definite “all’altezza del personaggio”: #matteorisponde sono contrario ai matrimoni gay, #matteorisponde io sto dalla parte di Marchionne, #matteorisponde TAV in Val di Susa? Sono favorevole,#matteorisponde si all’aumento dell’età pensionabile, #matteorisponde inceneritori? favorevole!, #matteorisponde si alla remunerazione dell’acqua. Tutte battaglie che il M5S ha da sempre combattuto, con forza e determinazione.
Il post si conclude con l’ultima nota di spirito dietro cui si cela una critica profonda: quella di aver commesso dei grossi errori pur non occupando scranni parlamentari, ma comunque influenzando (e di gran lunga) la vita politica del paese: magari “mentre guardava lo schermo potrebbe aver scritto anche ‘Come fottere Prodi alle elezioni presidenziali e non farsi beccare’ oppure ‘Il sindaco invisibile di Firenze”.
Intanto la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, Paola Taverna, ha scritto al presidente del Senato Pietro Grasso per chiedere che sia anticipata a lunedì l’esame in Aula della decadenza di Silvio Berlusconi. Ne ha dato notizia un comunicato. Visto lo slittamento dell’approdo in Aula della Legga di Stabilità, previsto per lunedì, “pare opportuna la immediata convocazione di una conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari, al fine di predisporre un nuovo calendario dei lavori per la settimana”, ha spiegato Taverna. La conferenza “dovrebbe – in termini di ragionevolezza – calendarizzare per lunedì 18 la relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari relativa all’elezione contestata nella Regione Molise, in luogo dei documenti di bilancio”, ha spiegato.