Roma: chi va con Berlusconi e chi va con Alfano
Silvio Berlusconi da una parte, Angelino Alfano dall’altra. Torna Forza Italia e nasce Nuovo Centrodestra. La spaccatura da ieri è ufficiale e la conta di chi va con chi è già partita anche a Roma, dove il panorama politico è in fase di assestamento.
In Regione Lazio a vincere la partita è Silvio Berlusconi che batte cinque a quattro il suo ex delfino Alfano. Con il Cavaliere restano infatti Luca Gramazio (che del Pdl alla Pisana è il capogruppo), Antonello Aurigemma (ex assessore ai Trasporti con Alemanno), Giuseppe Simeone e Adriano Palozzi.
In Forza Italia rientra anche Mario Abbruzzese, ex presidente del Consiglio regionale nella giunta Polverini, secondo il quale FI è “un grande progetto che unisce tutti e difende i valori importanti che fondano la nostra democrazia. Forza Italia è il soggetto politico a cui tanti italiani hanno legato e legano tuttora la grande speranza di realizzare una vera rivoluzione liberale e di contrastare l’oppressione giudiziaria, l’oppressione burocratica, l’oppressione fiscale”.
Con Angelino Alfano e il suo Nuovo Centrodestra vanno invece Pietro Di Paolantonio e Pino Cangemi, entrambi ex assessori nella giunta Polverini, oltre a Fabio De Lillo, ex assessore all’Ambiente con Alemanno, e Daniele Sabatini.
In Campidoglio dovrebbe essere il Nuovo Centrodestra di Alfano a ritrovarsi numericamente in vantaggio. Con il vicepremier va Sveva Belviso, ex sindaco e attuale capogruppo del Pdl, che twitta: “Voglio bene a Berlusconi, ma è arrivato il momento di un nuovo centrodestra”, e poi “Sto con chi vuole un partito più libero, che sia aperto su primarie e partecipazione dei cittadini”.
Con Angelino Alfano dovrebbe andare anche Marco Pomarici (presidente dell’Assemblea capitolina durante gli anni di Alemanno), la ex An Lavinia Mennuni e l’attuale presidente del Gruppo Misto, Roberto Cantiani. Con Berlusconi dovrebbero invece restare Giovanni Quarzo e Giordano Tredicine, sul quale però rimane qualche dubbio.
Sicuro del ritorno ai vecchi simboli del 1994 è invece Davide Bordoni che annuncia: “Entro Natale o anche prima si potrà costruire il gruppo Forza Italia del Campidoglio”. Obiettivo: “riportare su Roma e sui municipi un nuovo entusiasmo per una capacità politica di grande attenzione perché FI è un progetto molto attuale”.
In I municipio non è mistero la posizione del capogruppo Pdl Luca Aubert, da tempo entusiasta di tornare ai vecchi simboli di Forza Italia. Ma c’è spazio anche per le critiche, riassumibili in un tweet: “A Berlusconi rimprovero soltanto il fatto di essere diventato troppo ostaggio di Verdini, Santanchè e Capezzone! La scissione è colpa loro!”