E’ guerra di cifre nel Pd tra i due maggiori contendenti nella corsa alla segreteria del partito. I risultati ufficiali si sapranno solo domani, ma intanto Gianni Cuperlo e Matteo Renzi si affidano ai loro comitati per divulgare i primi dati ufficiosi dei circoli scrutinati. Comincia il sindaco di Firenze che dal suo sito annuncia di essere in netto vantaggio sul suo principale competitor. “In questo momento i voti scrutinati sono 93.118 così divisi: Cuperlo 36352 (39,04%), Renzi 42873 (46,04%), Pittella 3110 (3,34%), Civati 10783 (11,58%)”.
Di diverso avviso il comitato pro Cuperlo che vede in lieve vantaggio quest’ultimo sul sindaco di Firenze. “Dai dati in nostro possesso, su oltre 100.000 voti espressi, Cuperlo è al 43,1%, Renzi al 42,3%, Civati all’11,6%, Pittella al 3,0%”.
Civati “Basta prendere per il culo gli elettori” – Mentre tra Renzi e Cuperlo è guerra di percentuali, l’altro candidato alla segreteria Pd, Pippo Civati, attacca il suo partito che “racconta falsità su di me”. Civati si riferisce ad alcune sue prese di posizione su alcuni temi, da Alfano al caso Cancellieri, definite estremiste dai suoi colleghi di partito. “La cosa che mi chiedo è molto semplice: se le mie sono posizioni da dissidente e da eretico, perché prima le assumono tutti quanti e poi le scaricano con fastidio, se non con disprezzo? Perché mi pare che quelli che sono strumentali sono piuttosto gli incoerenti, e non quelli che prendono una posizione parecchio scomoda, come potete immaginare, oggetto di scherno da parte dei colleghi anche in sede congressuale, e la tengono fino alla fine. Gli altri dicono le stesse cose, poi fanno il contrario”. “A me pare peggio. E sinceramente – dice dal suo blog il candidato alla segreteria Pd – penso che #anchebasta prendere per il culo gli elettori. Prendete in giro me, fatelo con presunzione, da spudorati quali siete. Ma lasciate stare gli elettori, che sono già parecchio provati”.
Andrea Turco