Lunghi momenti di terrore questa mattina nella redazione parigina del quotidiano Liberation, dopo che un uomo è entrato nella sede e ha sparato alcuni colpi, colpendo gravemente un fotografo. A darne notizia sono gli stessi giornalisti della testata, attraverso i loro account di Twitter.
Verso le 10 e 15, a quanto si è appreso, un uomo – la cui identità non è ancora nota – si è presentato nel salone d’ingresso dell’edificio, vicino a place de la République, che ospita la redazione dello storico quotidiano della sinistra francese. L’attentatore aveva con sé un fucile a pompa e alla prima occasione ha aperto il fuoco, colpendo un fotografo che era presente in quel momento, dopodiché è fuggito.
Il ferito è stato colpito al torace: i medici dell’ospedale in cui è stato trasportato lo hanno dichiarato in prognosi riservata. L’uomo si trovava nella sede parigina del giornale in qualità di assistente di un altro fotografo: i due stavano lavorando per realizzare alcuni scatti dell’inserto settimanale Next.
L’episodio, certamente grave, assume contorni preoccupanti anche perché non si tratterebbe di un caso isolato. Venerdì mattina, infatti, un individuo armato aveva fatto irruzione nei locali della tv BFM a Parigi, minacciando alcuni giornalisti e fuggendo subito dopo.
IL RACCONTO DEI TESTIMONI
Una giornalista di France Info, lo sparatore avrebbe una quarantina d’anni, i capelli corti, indossava un lungo cappotto verde e probabilmente un giubotto anti proiettile. Non si sa se si tratti della stessa persona che venerdì aveva minacciato alcuni giornalisti della BFM: era stato indicato come un uomo fra i 30 e i 40 anni, con un giubbotto e un cappuccio. La zona attorno a Liberation è stata chiusa e il prefetto di Parigi Bernard Boucault si è recato sul posto. “Siamo i testimoni inorriditi di un dramma – ha detto il direttore delle pubblicazioni di Liberation, Nicolas Demorand – Quando si entra in un giornale con un fucile, in una democrazia, è molto grave, qualsiasi sia lo stato mentale di questa persona. Se i giornali e i media devono chiudersi in un bunker è il segnale che qualcosa non funziona nella nostra società”.
NUOVA SPARATORIA
Il terrore per Parigi, però, non è finito: verso mezzogiorno alcuni colpi sono stati sparati davanti alla sede della banca Societé Generale alla Defense, il quartiere degli affari di Parigi. Dopo la sparatoria a Liberation, le forze di polizia ”sono state dispiegate a protezione delle redazioni di giornali, radio e televisioni parigine”. Oggi pomeriggio, alle ore 18, è prevista una conferenza stampa presso la sede del quotidiano.
HOLLANDE “FERMARE ATTENTATI CON OGNI MEZZO”
Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, ha chiesto al ministro dell’Interno, Manuel Valls, di “mobilitare tutti i mezzi per chiarire le circostanze degli attentati ed arrestare l’autore o gli autori”, dopo le sparatorie a Liberation e alla Defense.
Gabriele Maestri