Nell’attesa delle definitive dimissioni di Silvio Berlusconi e dell’inizio delle consultazioni da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si inizia ad entrare nell’ottica di un Governo di larghe intese guidato da Mario Monti, ed inevitabilmente inizia a farsi largo il totoministri.
LE RICONFERME A quanto pare Silvio Berlusconi, nel decidere di sostenere un governo guidato da Mario Monti, ha posto come condizione quella che siano mantenuti alcuni Ministri dell’attuale Governo: oltre al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, sembrano vicini alla riconferma anche il Ministro degli Esteri Franco Frattini, quello della Giustizia Francesco Nitto Palma e quello degli Affari Regionali Raffaele Fitto.
[ad]ECONOMIA Il Ministero dell’Economia, in un momento di crisi come questo, sarà un nodo cruciale del futuro Governo, ed iniziano a farsi molti nomi prevalentemente di “tecnici” per questo dicastero. Molto quotato è infatti il nome di Fabrizio Saccomanni, già andato vicino al ruolo di Governatore della Banca d’Italia, ma anche quello di Giuliano Amato, che non sarebbe nuovo ad incarichi di Governo. Non è da scartare poi l’ipotesi di Lorenzo Bini Smaghi, le cui dimissioni dal board della BCE fanno pensare che potrebbe ottenere incarichi di Governo. Outsiders, ma candidati comunque a ruoli di Governo, sono poi Domenico Siniscalco, già Ministro dell’Economia nei Governi Berlusconi II e III, Vittorio Grilli, già candidato di Tremonti alla guida della Banca d’Italia, Guido Tabellini, rettore della Bocconi, considerato molto vicino a Mario Monti, e Francesco Giavazzi, economista ed editorialista del Corriere della Sera.
PDL Il PdL, al momento in subbuglio per le divergenti posizioni al suo interno, oltre alle riconferme, potrebbe dare dei dicasteri a suoi esponenti di spicco: in caso, avrebbe buone possibilità Maurizio Lupi, esponente di CL che gode di un ottimo rapporto con Mario Monti, ma anche l’attuale Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli (magari in un dicastero diverso dall’attuale), come rappresentante dell’area degli ex AN. Non è poi da sottovalutare il ruolo che potrebbe avere il gruppo di Parlamentari legato a Claudio Scajola, che, insieme agli “indisponibili” Antonione e Sardelli, potrebbe strappare un Ministero.
PD Il PD sta valutando se partecipare al Governo con dei propri esponenti o segnalando delle personalità vicine al Partito. Per il momento girano quindi, oltre al nome di Giuliano Amato (candidato all’Economia, ma in alternativa anche agli Esteri, qualora Frattini non dovesse essere riconfermato), quelli di Enrico Letta, Franco Bassanini ed Emma Bonino.
TERZO POLO Anche il Terzo Polo, tra i principali promotori del Governo di larghe intese, sembrà avrà qualche suo uomo in qualche Ministero, e non è da escludere la partecipazione al Governo di Pierferdinando Casini in un ruolo di primo piano che potrebbe essere il Ministero dell’Interno. Si fa però anche il nome di Piero Gnudi, ex Presidente dell’Enel, che potrebbe essere segnalato da Casini come rappresentate del Terzo Polo per ricoprire un ruolo di primo piano nel nuovo Governo.