Pd, Renzi “se vinco le primarie spariscono le correnti”. Ospite di Agorà, programma di Raitre, il sindaco di Firenze ha dichiarato: “Se vinco io il segretario del partito lo faccio io, nel bene e nel male, la faccia e le idee ce le metto io. Le correnti spariscono, la prima quella dei renziani, non vai avanti se sei amico del segretario. Non ci sarà un vice segretario ma una squadra di governo. Ma la faccia ce la metto io, non ci sarà alcun alibi”. Sulle primarie: “L’8 Dicembre punto almeno al 50 per cento. Tra gli iscritti pensavo di avere un po’ meno consensi.
Renzi ed il Governo Letta “Dal 9 Dicembre….” – Il candidato segretario del Pd sul Governo: “Se andiamo avanti con il governo bisogna fare le cose, il tempo del rinvio è finito. Dal 9 dicembre si fanno le cose sul serio: il governo farà le cose che dice il Pd altrimenti ci arrabbiamo. La cartina di tornasole è se cresce la ricchezza, se crescono gli occupati”, ha aggiunto Renzi. “Il governo deve andare avanti per forza, può durare anche fino al 2018” ma bisogna vedere, per il sindaco di Firenze, “se riuscirà ad aumentare i posti di lavoro”. Per questo, aggiunge, “Letta deve fare politiche disciplinari del lavoro diverse e cambiare la burocrazia”.
Renzi sulle privatizzazioni -“Non voglio fare il controcanto a Letta: ho solo espresso un concetto banale, le privatizzazioni come sono state fatte in passato non vanno bene”. “Prima di privatizzare serve una prova di maturità della politica dimezzando i costi e i posti in Parlamento. Togliere il tre per cento di Eni è una operazione di cassa senza valore strategico. La privatizzazione Alitalia “è stata una vergogna, una privatizzazione in cui i privati hanno fallito. Un errore perchè si è scelto un business sbagliato puntando ai voli interno invece di investire sul mercato estero”. “Anche la privatizzazione di Telecom è stata fatta male: quello che era un gioiello italiano è stato svenduto”.
Renzi sul caso Ligresti Cancellieri – “A Letta avevo detto di non metterci la faccia, perché a mio giudizio la Cancellieri doveva dimettersi. Il premier è andato invece al gruppo del Pd, io gli avevo suggerito di non farlo, siamo amici e gli ho detto: io la faccia non ce la metterei”. “Il ministro Cancellieri – ha ribadito – ha sbagliato. Non è accettabile che il ministro della giustizia alzi il telefono e dica non è giusto”.
Renzi “Non sono preoccupato di D’Alema” – Per Renzi D’Alema “era convinto che tra gli iscritti avrebbe vinto lui, cioè Cuperlo. Ha detto che sono ignorante e superficiale, quindi non solo ha perso ma ha perso da un ignorante e superficiale. E’ normale che sia arrabbiato”. “D’Alema è candidato per Cuperlo, è un importante dirigente del Pse, i tentativi di mettermi contro di lui non funzionano. Io non sono preoccupato di cosa fa D’Alema ma di cosa fanno gli italiani”.