Sondaggio Ixè per Agorà, PD a +3,3% con Renzi segretario
Sondaggio Ixè per Agorà, PD a +3,3% con Renzi segretario
22/11/2013 – Il sondaggio condotto da Ixè per Agorà nella puntata che aveva come ospite in studio Matteo Renzi, rileva le intenzioni di voto e fa un approfondimento sul potenziale consenso del PD guidato dall’attuale sindaco di Firenze.
Nella settimana appena conclusa, il PD guadagna mezzo punto percentuale, mentre il Movimento 5 Stelle perde lo 0,3% ma rimane comunque al di sopra delle due forze di centrodestra formatesi dopo la scissione del PDL. Il sondaggio Ixè, al contrario della maggior parte degli altri istituti, trova che la somma dei risultati ottenuti da Forza Italia e Nuovo Centrodestra sia inferiore rispetto al dato PDL della scorsa settimana: la nuova Forza Italia ottiene infatti il 17,3%, mentre il NCD di Alfano parte al 6,2%. I due dati sommati attestano i due partiti al 23,5%, quasi un punto in meno del Pdl una settimana fa. Intanto anche SEL e Lega Nord perdono qualche decimo di punto, attestandosi al 4,1% ed al 3,5%, mentre guadagnano terreno Scelta Civica (+0,3%, oggi al 2,8%) e UDC (+0,2% salendo al 2,6%).
Il totale di indecisi ed astenuti è questa settimana al 42,2%, dato mantenuto stabile dalla crescita degli astenuti (20,4%) e dal calo degli indecisi al 21,8% (probabilmente catturati dal Nuovo Centrodestra).
Tornando al PD, Ixè ha calcolato quali sono i voti che il Partito Democratico perderebbe se Renzi diventasse segretario, e quali invece potrebbe riguadagnare. Se il “rottamatore” dovesse vincere le primarie PD dell’8 Dicembre, Ixè calcola che il PD perderebbe voti per un totale del 3,1%, composto da 1,8% di SEL, 0,3% di Rifondazione Comunista, 0,8% degli astenuti e 0,2% da altri. Il calcolo è però a favore del Sindaco di Firenze per quanto riguarda i voti che il PD guadagnerebbe con la sua segreteria: da Forza Italia guadagnerebbe il 3,4%, dal M5S il 2,2% e dagli astenuti più gli altri partiti un altro 0,8% per un totale di 6,4 punti percentuali che andrebbero al PD.
Con Renzi segretario, il PD salirebbe quindi al 30,6% contro il 27,3% di oggi, calcolando i voti che guadagnerebbe e quelli che perderebbe dopo il cambio di segreteria.