Fonsai, da Ligresti ad Ignazio La Russa 451 mila euro
Fonsai, da Ligresti ad Ignazio La Russa 451 mila euro. Dagli atti dell’inchiesta di Milano sul gruppo Fonsai emerge tra il 2009 ed il 2010 un flusso di denaro che esce dal gruppo Fonsai verso Ignazio, Vincenzo e Geronimo La Russa. Si tratta dell’ex ministro della difesa, di suo fratello Vincenzo ed il figlio Geronimo.
Ignazio La Russa avrebbe percepito dal gruppo Fonsai 451 mila euro come “parcelle spese sinistri” e “altre prestazioni di servizi”. Il figlio dell’ex ministro, Geronimo, avrebbe ricevuto parcelle professionali dal gruppo per un totale di 211mila euro. Analogo trattamento economico per il fratello per un totale di 300mila euro.
Nel 2011 la Consob ha obbligato le società quotate a un maggior livello di trasparenza sui rapporti economici con parti correlate, come ad esempio gli amministratori, per neutralizzare i rischi di conflitti di interesse e di indebiti benefici. Dalle relazioni sulle remunerazioni per gli esercizi 2011 e 2012 delle società dei Ligresti emerge infatti che Vincenzo La Russa ha percepito complessivamente da Fonsai 1,094 milioni di euro (di cui 907 mila per prestazioni professionali e il resto come emolumento da consigliere). Una cifra vicina agli 1,1 milioni è stata versata da Premafin a Geronimo La Russa, anche in questo caso in gran parte (1,054 milioni) per «prestazioni professionali rese dallo Studio Legale La Russa» a Fonsai e a sue controllate.I servizi fatturati dalla famiglia La Russa alle compagnie dei Ligresti erano stati già in passato oggetto di polemiche.
La replica di Ignazio La Russa – “Mi meraviglia questo clamore – afferma – da avvocato ho intrattenuto rapporti con il gruppo Fonsai fin dal 1978. Da quando sono diventato ministro ho interrotto le mie attività professionali”. E allora quei soldi? «Evidentemente si tratta di pagamenti per vecchie fatture incassati successivamente». Il ruolo di suo figlio e di suo fratello? «Si tratta di professionisti, che fanno il proprio lavoro, e che non vanno confusi o associati a me». Anche in passato ci sono state polemiche per le attività professionali della famiglia La Russa remunerate da società del gruppo Ligresti. Nel 2012, l’allora ministro, emanò un comunicato: «La collaborazione professionale degli studi legali La Russa con SAI S.p.A. è iniziata assai prima che in SAI S.p.A. entrasse il Gruppo Ligresti e che dura quindi continuativamente ormai da circa 40 anni». Per La Russa l’entità dei compensi percepiti dal fratello e dal figlio nel 2011 è «lecita» nonché, «modesta dedotte tasse, spese di studio e dei colleghi collaboratori”.
(G.S.)