Berlusconi come Kennedy
Per il Giornale Silvio Berlusconi è come John Fitzgerald Kennedy, l’ex presidente degli Stati Uniti di cui oggi ricorre il 50esimo anniversario della morte. A fare l’ardito paragone è il direttore Alessandro Sallusti. Secondo il giornalista, il Cavaliere e Kennedy hanno moltissimo in comune, dall’essere ricchi all’essere popolari fino al piacere a tantissime donne. Entrambi hanno “regalato un sogno al loro Paese senza riuscire a realizzarlo” e la loro vita “era costellata da una sequenza ininterrotta di incontri occasionali con giovani donne”.
Di seguito uno stralcio dell’editoriale tratta da Il Giornale.
La coincidenza mediatica Kennedy-Berlusconi cade a proposito. Perché i due hanno più di un punto in comune. Entrambi ricchi, molto ricchi, hanno usato la loro ricchezza per farsi largo in politica. Entrambi , alla loro discesa in campo, si sono imposti a sorpresa su rivali favoriti. Entrambi hanno regalato un sogno al loro Paese senza riuscire a realizzarlo (nel caso di Kennedy per sopravvenuto omicidio, in quello di Berlusconi perché siamo in Italia). Tutti e due hanno cambiato profondamente e in modo irreversibile il costume della politica. E, non ultimo, entrambi avevano una passione irrefrenabile per le belle donne. [..]
“Dicono che la sua vita sia stata costellata da una sequenza ininterrotta di incontri occasionali con giovani donne di ogni ceto sociale. Tutte bellissime, tutte innamorate. Erano stagiste della Casa Bianca, attrici, cantanti, prostitute, signore del jet set, giornaliste, segretarie, amanti di boss della mafia… Arrivavano di notte alla Casa Bianca nascoste dentro il bagagliaio di un’auto e il presidente le intratteneva nel suo ufficio. Queste consegne a domicilio venivano rispedite al mittente nel giro di pochi minuti…” [..]
L’ipocrisia è che tanta benevolenza è solo per chi è di sinistra, zona dove puttane e puttanieri non mancano, ma lì, e solo lì, fanno tanto chic.