Letta smorza le polemiche: “La manovra sarà equilibrata”
Di ritorno da Berlino, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, fa il punto della situazione sulla Legge di Stabilità e smorza le polemiche relative ad un eventuale aumento delle tasse. “C’è una discussione in corso in queste ore al Senato sulla legge di Stabilità e poi ci sarà alla Camera. I conti si faranno alla fine e, alla fine, si vedrà che la legge di Stabilità è equilibrata” dichiara il premier.
Subito dopo però, Letta sottolinea l’importanza della stabilità politica se si vogliono mantenere gli impegni assunti: “La stabilità politica è essenziale, se no gli impegni che si prendono non si riescono a mantenere”.
E proprio in riferimento alla sua permanenza a Berlino, in cui ha parlato all’Eurogruppo, il Presidente del Consiglio segnala come il timore dell’instabilità politica del nostro paese influenzi anche oltreconfine: “La preoccupazione dei tedeschi sulla nostra stabilità è fortissima, ma ognuno ha i suoi problemi: è due mesi – sottolinea il premier – che hanno votato e ancora non hanno un governo. Non è un problema solo nostro e gliel’ho detto”.
Letta esprime, poi, soddisfazione per il via libera dell’Eurogruppo a spending review e dismissioni, tutti interventi che dimostrano l’impegno dell’Italia per abbattere il debito pubblico. “Il tema di fondo è che la spending review e il primo pacchetto di privatizzazioni dimostrano che noi vogliamo far scendere il debito e questo è un impegno fondamentale, perché dobbiamo convincere tutti nel mondo che stiamo facendo seriamente e che quindi le politiche per tenere i conti a posto sono finalizzate a ottenere margini per fare crescita, sia a livello europeo che nazionale”.
Infine il Presidente del Consiglio rivela che molta parte dei suoi sforzi ha avuto come obiettivo far comprendere alla Germania che l’Europa si salva solo se si lavora “tutti insieme”.
“Da qui passa tutto, la Germania si deve convincere che non è la sola in Europa e che bisogna avere solidarietà, perchè l’Europa deve crescere. Altrimenti non va bene nemmeno per lei, altrimenti non ne usciamo. Ecco perché il mio impegno è così forte. Ed ecco anche perchè noi italiani dobbiamo avere i conti a posto: dobbiamo essere credibili”.