Ligabue contro il Pd: “Non andrò a votare alle primarie”. Pelù attacca Jovanotti: “Stai con Renzi, ruffiano”

Ligabue contro il Pd

Ligabue contro il Pd: “Non andrò a votare alle primarie”. Pelù attacca Jovanotti: “Stai con Renzi, ruffiano”

Il Pd e la figura di Matteo Renzi dividono il mondo dello spettacolo, soprattutto quello che tradizionalmente si è sempre detto vicino al centrosinistra.

“Sono deluso dal Partito democratico. Credo di far parte di un club molto nutrito, il Pd sa quanto ha deluso i suoi elettori. Il partito fatica a rappresentare i valori che ha sempre dichiarato in maniera chiara in passato, come nel caso dei matrimoni gay. Non so chi voterò la prossima volta, non voglio farlo turandomi il naso”. A dirlo è il celeberrimo cantautore e rocker Luciano Ligabue, che poi precisa: “Non andrò a votare alle primarie”. Che cosa pensa Ligabue di Matteo Renzi? “Preferisco commentare quando uno opera, non prima”.

Non entusiasta nemmeno il giudizio sul Movimento 5 Stelle: “ Il M5S ha costretto la politica a pensare che era il momento di dover cambiare, però non è detto che abbia le risposte giuste”.

Se Liga non si sbilancia, lo fanno, e molto nettamente, altri due famosi cantanti italiani, Lorenzo “Jovanotti” Cherubini e Piero Pelù. Entrambi da sempre di sinistra, ora fortemente divisi dalla figura di Renzi.

Non è un mistero, infatti, la simpatia e la stima che da tempo Jovanotti ha dichiarato per il sindaco di Firenze. Una vicinanza che non va giù a Pelù: l’ex leader dei Litfiba ha duramente attaccato il collega dai microfoni della Zanzara, Radio 24. “Jovanotti è un ruffiano. In questi anni non ha mai smesso di saltare sul carro prima di D’Alema poi di Veltroni. Ora di Renzi“.

“Basta ricordare quando Jovanotti a Sanremo fece il rap dedicato a D’Alema. Ogni artista dovrebbe stare il più possibile al di fuori dei giochi della politica. La politica è capace solo di sfruttare l’immagine degli artisti”.

Parole dure e, forse anche un po’ contraddittorie, visto che è stato lo stesso Pelù, in tempi recenti, ad attaccare più volte Renzi, definendolo un “berluschino” e un “sindaco latitante, che dovrebbe prima asfaltare le buche del Pdl”.

Sull’argomento dice la sua anche il regista livornese Paolo Virzì: “Ho sempre votato il Pd, ma non so se andrò ai gazebo l’8 dicembre. Renzi ha un che di Pieraccioni, è simpatico ed è un bravo ragazzo, attacca D’Alema perché è il suo perfetto rivale, essendo molto rancoroso”.

 

A.G.