Mario Mauro riunisce i ‘popolari italiani’. Il battesimo dei Popolari per l’Italia di Mario Mauro avviene a Roma non distante dal luogo dove in mattinata Alfano ha suonato la carica in nome del ‘Nuovo Centrodestra’. Presenti all’assemblea molti deputati eletti, alle scorse elezioni politiche, con Scelta Civica. Con Mario Mauro ci sono anche Pier Ferdinando Casini ed il il minitro Gianpiero D’Alia.
Dall’incontro nasceranno anche nuovi gruppi parlamentari. Per ora non c’è una data certa. Ed anche per il nome si ragiona al momento di ipotesi: ‘Popolari per l’Italia’ o ‘Popolari italiani’. C’è chi scommette su una possibile convergenza di questo nuovo gruppo politico col nuovo movimento fondato dal vicepremier Alfano dopo la scissione dal Pdl. Ma per ora arrivano smentite. Quello che è certo afferma il ministro Mauro è che “nascerà certamente una nuova forza politica, che si costruisce non come una scialuppa ma come un cantiere per una nave aperta a tutti coloro che scommettono su un’Italia popolare e non sui populismi di destra e di sinistra. Il centrodestra come lo conosciamo, frutto degli ultimi venti anni, è una costruzione di Berlusconi che non ha più senso”.
Indiscutibile il sostegno del gruppo politico capitanato dal ministro della difesa Mauro al Governo Letta. Dalla prossima settimana saranno al lavoro, coordinati dai nuovi gruppi parlamentari, alcuni tavoli di discussione programmatica che prepareranno 4 conferenze su economia e lavoro, ecologia, riforme istituzionali, Europa.
Nel documento diffuso all’Assemblea popolare per l’Italia si legge: “Non vogliamo più ascoltare monologhi che tutto distruggono e nulla costruiscono. Non è accettabile, in un Paese segnato da una profonda crisi ascoltare attacchi al Governo Letta mossi solo da interessi politici di parte del tutto estranei all’interesse nazionale. E’ finito il tempo degli opposti estremismi, gente che coltiva l’odio e semina divisione, noi crediamo in un progetto popolare, aperto, arioso, democratico, di tutti, solidale, attento ai bisogni sociali, che restituisca fiducia agli italiani”.